Scrive al prete: «Il killer di Yara è passato di qui» Scatta l'indagine

Un messaggio inquietante, forse di un mitomane, ma in casi tragici come un omicidio, non si può trascurare nulla. Così dopo il ritrovamento del messaggio di un fedele che lasciato scritto che nella chiesa dell'ospedale di Rho è passato l'assassino di Yara Gambirasio, sono subito scattati gli accertamenti da parte del polizia.
Mentre proseguono senza sosta le comparazioni del Dna lasciato dall'assassino sul corpo della povera ragazza, con quello di ogni possibile sospetto. L'adolescente, 13 anni, sparì da Brembate, in provincia di Bergamo, nel novembre del 2010 e il suo corpo senza vita venne trovata tre mesi dopo a pochi chilometri di distanza. Uccisa da un maniaco rimasto ancora senza nome nonostante le indagini non si siano mai fermate seguendo tutte le piste, anche le più stravaganti. E tra le tante segnalazioni, ora dovranno tenere conto anche quella del sacerdote che gestisce la cappella dell'ospedale Salvini di Rho. Il prete infatti ha trovato sul libro delle intenzioni un messaggio inquietante «Informate la polizia di Bergamo che qui è passato l'assassino di Yara Gambirasio, che la Madonna mi perdoni».
Gli investigatori si sono subito messi al lavoro per individuare eventuali telecamere attorno alla cappella, nella speranza abbiano catturato qualche immagine utili. Nel frattempo hanno mandato il libro al gabinetto scientifico per isolare impronte digitali e soprattutto tracce di dna.

Gli inquirenti infatti hanno in mano la «sequenza» del sicuro assassino, lasciate sugli indumenti della povera ragazza che prima di morire aveva subito un tentativo di violenza. Seguendo quell'esile filo gli investigatori sono giunti fino a Gorno, fermandosi però sulla tomba di uomo morto nel 1999 di cui ora si cerca un possibile figlio illegittimo

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