Essere virtuosi nella raccolta differenziata tornerà utile al portafogli: nel Regolamento quadro della Tares approvato dalla Giunta si prevede per ogni zona del decentramento una riduzione del 10% della parte variabile del tributo sui rifiuti per l'anno successivo in caso di miglioramento di almeno il 20% della raccolta differenziata. L'incremento del risultato dovrà essere certificato dall'Amsa. Nel documento, che segue la delibera sul calendario delle rate da pagare presenti anche altre riduzioni, esenzioni o agevolazioni. In particolare, il testo prevede un trattamento diverso per i box dell'unità abitativa su cui non varrà il calcolo che tiene in considerazione la superficie e il numero degli occupanti. «Rischiava di costare molto di più per le famiglie numerose e abbiamoquindi trovato un correttivo per dare equità», ha spiegato l'assessore al Bilancio, Francesca balzani. In pratica ai box, in base alla grandezza, verrà dato un numero di «occupanti» fisso, pari al numero di posti auto: fino a 15 mq un occpante, dai 16 ai 30 mq due e così a salire. Le riduzioni (pari al 30%) riguarderanno poi le abitazioni «stagionali», gli alloggi di chi vive all'estero per più di sei mesi, i fabbricati rurali ad uso abitativo. Saranno esenti le persone con «grave disagio sociale ed economico». Non sono soggetti al tributo i fabbricati in ristrutturazione o i luoghi di culto.
Approvato anche il piano economico e finanziario di Amsa. Il costo del contratto di servizio è di 286 milioni di euro, con un aumento dell'esborso per il Comune pari a 18 milioni di euro a causa della fine dei contributi governativi Cip 6.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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