«Abbiamo voluto portare la solidarietà ai lavoratori del Mercatone Uno di Cesano Maderno, che dava sostentamento a 52 dipendenti e alle loro famiglie». Sono queste le parole con cui Emanuele Monti, presidente della Commissione Politiche Sociali e Gianmarco Senna, presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale della Lombardia spiegano la loro visita ai dipendenti della catena di mobili, recentemente fallita. Nella giornata di ieri infatti gli esponenti del Carroccio lombardo hanno fatto visita ai dipendenti del punto vendita di Cesano Maderno.
«Nelle prossime ore si terrà un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico spiegano i consiglieri regionali leghisti dove sarà presente la proprietà, i creditori e una rappresentanza dei consumatori, oltre20 mila, che avevano effettuato degli ordini pagando i rispettivi acconti. Una situazione grave dove a farne le spese le spese oggi sono i 1800 dipendenti dislocati nei 55 punti vendita, alcuni dei quali anche nel Legnanese, in provincia di Milano».
Sul tappeto i problemi riguardanti i creditori, cioè le aziende che hanno continuato a rifornire Mercatone Uno e i clienti che hanno pagato merce, poi mai più ricevuta. Un tasto che si somma alla delicati situazione dei lavoratori che dalla sera alla mattina si sono ritrovati senza più un posto di lavoro. «Nonostante le rassicurazioni provenienti da parte del Ministero - proseguono Monti e Senna - non possiamo fare a meno di porre l'accento sulle richieste dei dipendenti, che non vogliono gli ammortizzatori sociali ma intendono continuare a svolgere il loro lavoro. Certamente però, al punto in cui si è giunti, la prima emergenza da fronteggiare è quella di garantire un reddito alle famiglie e cercare di congelare i mutui».
Ora si tratta quindi di attendere gli sviluppi e l'esito degli incontri al Ministero dello Sviluppo economico. I due esponenti della Regione hanno promesso di «vigilare costantemente sulla situazione.
La Commissione Attività Produttive del Pirellone hanno poi concluso Emanuele Monti e Gianmarco Senna intende essere parte attiva, agendo anche sul Governo nazionale per fare in modo che si giunga a una soluzione capace di mettere al sicuro i posti di lavoro e le numerose professionalità di Mercatone Uno». L'azienda è precipitata in un fiume di perdite inarrestabili che ha finito per travolgere anche le piccole aziende fornitrici di Mercatone Uno e da questa mai pagate per i loro prodotti.
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