Seveso, un contributo per chi ha subito danni dall'esondazioneDopo l'ultimo straripamento

L'Amministrazione ha deciso di dare un contributo a commercianti e imprenditori e a quanti hanno avuto cantine, magazzini, seminterrati danneggiati dall'acqua e dal fango del Seveso esondato lo scorso 25 giugno. In 11 minuti le acque del fiume sono salite di oltre 120 centimetri e hanno inondato le strade di Niguarda, un evento straordinario cui ha fatto fronte immediatamente la Protezione civile e i servizi idrici di Mm, Amsa e Polizia locale. Durante l'esondazione cantine e seminterrati sono stati invasi dal fango e la Giunta ha deciso che darà un contributo economico commisurato alle spese per la pulizia da fango e acqua del fiume. Nelle prossime settimane verranno date informazioni precise sulle modalità di accesso al contributo. Immediato anche il sollecito ad Aler affinché provveda ad asportare il fango che si fosse accumulato nelle cantine delle case popolari e dei negozi di proprietà comunale, in particolare in via Val Cismon, via Val di Nievole, via Val Daone, via Padre Luigi Monti.


«Vogliamo dare un aiuto concreto ai cittadinidi Niguarda che hanno subito danni a causa dell'invasione di fango nelle cantine e nei magazzini per alleviare il loro disagio e le operazioni di pulizia» hanno detto gli assessori alla casa Daniela Benelli e alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli.

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