Sgozzato in mezzo alla strada Esplode la rabbia di viale Jenner

Sgozzato in mezzo alla strada Esplode la rabbia di viale Jenner

L’ultimo episodio di violenza ieri attorno alle 16 in viale Jenner dove due marocchini, di 25 e 30 anni, hanno un alterco con lo scooterista, Fabio Testa, 21 anni, con già un discreto curriculum criminale soprattutto per stupefacenti. Le ragioni del litigio non sono ben chiare, si parla genericamente di «questioni di viabilità», una versione fornita poi sia dai nordafricani che dall’italiano. I marocchini si scagliano su Testa e lo pestano per bene per poi andarsene verso piazza Nigra. L’italiano si rialza, pesto e malconcio tira fuori un coltello li rincorre e li raggiunge iniziando a menare a fendenti, colpendo il trentenne al collo. Quindi la fuga. Viene lanciato l’allarme, sul posto arriva un’ambulanza del 118 che carica il ferito e, viste le sue condizioni, cerca subito una sala operatoria disponibile per un intervento d’urgenza. Dopo un paio di tentativi infruttuosi, dal San Raffaele arriva la conferma che è tutto pronto per accogliere lo straniero. Il marocchino viene trasportato in codice rosso, massimo grado d’allerta, finisce subito i ferri per un intervento che finirà solo a tarda sera. Viene poi ricoverato in prognosi riservata, le prossime 12 ore saranno cruciali per capire se potrà sopravvivere.
Testa invece gira per la città coperto di sangue e con il coltello in tasca, fino a quando decide di sbarazzarsi dell’arma e cambiarsi. Rimane ancora un po’ indeciso su da farsi quindi verso le 19 si presenta al commissariato di Quarto Oggiaro, dove abita, e chiede di un ispettore di cui si fida. Racconta tutto ed è pronto a guidare gli agenti sul luogo dove ha nascosto vestiti insanguinati e coltello. In tarda serata viene interrogato dal pm alla presenza del suo avvocato. Il suo arresto, viste anche le condizioni disperate del marocchino, è pressoché certo.
Nel frattempo, attorno alle strisce bianche e azzurre montate dalla polizia per i rilievi, si affollano i residenti mentre nel quartiere monta la rabbia e la paura. E la polemica politica. «Non è il primo episodio, il Comune intervenga per far fronte a una situazione di degrado oltretutto all’ombra dei grattacieli di Garibaldi - accusa Luca Tafuni, portavoce del comitato di cittadini Jenner-Farini - Solo pochi giorni fa avevamo invitato il sindaco e gli assessori a venire nel quartiere, dove la tensione è ormai alta anche per l’irrisolta questione del centro islamico, ma siamo stati ignorati». «L’accoltellamento di oggi è l’ultimo grave fatto di sangue in una delle zone che Pisapia aveva preso a “modello” di città nella sua campagna elettorale. Togliere i militari dalle strade, assegnare ai vigili compiti da crocerossine e limitarne l’efficacia sta portando allo sbando la città. La realtà è che questa Giunta non si è mai interessata delle periferie» attacca il consigliere comunale della Lega Alessandro Morelli.

«Viale Jenner è una polveriera con la miccia innescata e noi lo diciamo da tempo - Gli fa eco il collega in Regione Davide Boni della Lega Nord -. Non è il primo episodio di criminalità della zona, il Comune intervenga per far fronte a una situazione di degrado oltretutto all’ombra dei grattacieli di Garibaldi».
RC

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