Si tuffa nell'Idroscalo e annega Inutile il tentativo di salvarla

La causa forse il troppo alcol consumato con i due amici

Non ce l'ha fatta la quarantacinquenne peruviana soccorsa martedì pomeriggio dai bagnanti, mentre stava affogando dopo essere entrata nelle acque dell'Idroscalo.

La donna è deceduta l'altra notte all'ospedale San Raffaele dove era stata immediatamente ricoverata in gravissime condizioni. La tragedia dopo una giornata trascorsa in compagnia di gruppo di amici durante la quale la donna pare avesse ingerito parecchio alcol. Non è ancora chiaro se poi la donna sia involontariamente caduta in acqua visto lo stato di alterazione, oppure se si sia tuffata. Di sicuro c'è che è stata notata galleggiare a pancia in giù nell'acqua da alcuni bagnanti che l'hanno raggiunta e portata a riva già in arresto cardiaco. A tentare di rianimarla sono stati due carabinieri liberi dal servizio, il vice brigadiere Francesco Ricotta del Nucleo radiomobile e la moglie Laura Basso del Nucleo investigativo, marito e moglie che si trovavano sul posto per seguire un corso di canoa. Immediato il loro intervento insieme all'istruttore di canoa dell'Idroscalo club con oltre venti minuti di massaggio cardiaco con l'ausilio del defribillatore e la respirazione bocca a bocca.

Lanciato l'allarme, la donna è stata prontamente trasportata con l'elisoccorso del 118 all'ospedale, dove purtroppo

è arrivata in codice rosso, già in coma e in arresto cardiaco. Condizioni che sono subito apparse disperate. E, infatti, nonostante le cure prestategli, nella notte di ieri la quarantacinquenne è deceduta al San Raffaele.

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