«Siamo tutti disabili», integrarsi danzando

«Siamo tutti disabili», integrarsi danzando

Vivere la disabilità come un punto di partenza. Concepire il proprio handicap come una porta aperta su nuove prospettive. Questo il concetto che ispira il «Festival Internazionale Dreamtime - Danza senza limiti», che giunge quest'anno alla sua Sesta Edizione. Paola Banone, ex tennista, direttrice artistica del festival e fondatrice dell'associazione Viaggiatori dell'anima, Ambrogino d'oro nel 2007, lavora da anni con persone disabili per integrarle nella società attraverso la danza contemporanea e l'espressione di sè. Tema della rassegna, che ha come madrina Anna Maria Prina, direttrice del corpo di ballo della Scala per 32 anni, «Siamo tutti disabili».
Da oggi fino all'11 novembre, dunque si parlerà di integrazione delle persone disabili (con disabilità fisiche, mentali e sensoriali) e abili tramite la danza, principale attività dell'associazione che dal 2001 organizza corsi, spettacoli e performance internazionali utilizzando il metodo Dreamtime per mostrare a tutti come l'arte possa essere punto d'incontro tra differenti abilità fisiche, psichiche e sensoriali. Un metodo innovativo ideato e sperimentato negli anni da Paola Banone, che utilizza il corpo e la musica e integra l'azione di persone disabili, aspiranti ballerini e ballerini professionisti sul palcoscenico.
Il festival vanta il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Milano, dell'assessorato a Moda, Eventi, Expo della Provincia guidato da Silvia Garnero e del patrocinio del Comune di Milano, con cui si inaugura la partnership con il teatro Pim Off.
Da ieri a Palazzo Isimbardi (corso Monforte 35) è possibile ammirare la mostra (fino al 4 novembre) «Storie di corpi che Danzano», mentre oggi inaugurerà la mostra fotografica di Franco Covi che racconta le storie dei ballerini coinvolti, in un mix poetico tra abilità e disabilità.

Dal 30 ottobre in Piazza Umanitaria, invece, si terranno laboratori e workshop che offriranno a «tutti» la possibilità di provare che cosa significa danzare con un «MixAbility Group» cioè un gruppo formato da persone abili e disabili. A chiusura del festival, l'11 novembre, il teatro Pim Off, ospiterà delle performance live.

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