I sindaci non sempre fanno la loro parte, ma il nuovo ministro riuscirà a governare un fenomeno complesso. Il prefetto di Milano, Luciana Lamorgese (nella foto), interviene sul tema che ieri è stato sollevato dalle colonne del Giornale, che ha dato conto dei dati Éupolis sull'applicazione del piano ministeriale dedicato all'accoglienza dei richiedenti asilo. L'analisi di Éupolis (l'Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione della Regione) ha attestato che in Lombardia solo 194 Comuni sono in linea con i tetti ministeriali previsti dal piano, mentre in tutti gli altri o non sono presenti migranti o sono presenti in numero diverso da quello previsto in teoria.
«Vediamo sindaci che non sempre fanno la loro parte e io dico loro che è importante accettare la diversità che è ricchezza e procedere con l'integrazione» ha detto ieri il prefetto durante il suo intervento alla cerimonia di consegna delle medaglie d'onore ai deportati e internati nei lager nazisti, alla presenza della senatrice a vita Liliana Segre.
«Il problema - ha aggiunto il prefetto - verrà affrontato dal nuovo ministro dell'Interno che siamo convinti, riuscirà a governare un fenomeno così complesso» aggiunge il prefetto. «Oggi abbiamo rigurgiti di razzismo e antisemitismo, anche in relazione ai flussi migratori - spiega - ma bisogna accogliere nelle regole e non respingere il diverso che può essere un arricchimento per il territorio».
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