Il centrodestra attacca il Comune: "La sinistra fa marce e tavolate. Si preoccupi della sicurezza"

La violenza subita da una ventenne ad opera di un 61enne di origine egiziana dopo una serata all'Old Fashion con gli amici ha suscitato dure reazioni dal centrodestra. Nel mirino c'è il modello di città dell'accoglienza a tutti i costi, soprattutto dopo che a settembre si era verificato un caso simile ai danni di una turista canadese. Il Comune prova a ribattere con i numeri per spiegare quanto ci sia stia impegnando a Palazzo Marino per combattere il fenomeno. «Nello scorso anno sono state 26 le sanzioni comminate agli abusivi- ha precisato il vicesindaco Anna Scavuzzo - quest'anno, solo per i primi sei mesi, siamo già a 64: mi sembra di poter dire che l'impegno è tangibile. Abbiamo anche riacceso le telecamere di accesso verso Linate proprio per avere un monitoraggio maggiore».

Ma il centrodestra attacca a testa bassa: «Nella bella Milano della sinistra, i tassisti abusivi arrivano addirittura a stuprare una ragazza di 20 anni - afferma l'europarlamentare di Forza Italia, Stefano Maullu - Questo genere di violenza è davvero intollerabile, e il fatto che sia stata commessa da un abusivo la rende ancora più grave. Anziché organizzare marce e tavolate pro-accoglienza, le istituzioni locali dovrebbero attivarsi per dotare la polizia locale di più poteri per contrastare più efficacemente il fenomeno dell'abusivismo». Al coro si unisce la Lega: «Ecco la fotografia del degrado e dell'insicurezza della Milano ultima roccaforte del PD, della Milano dell'accoglienza senza se e senza ma di Giuseppe Sala, dove non passa notte senza che un immigrato accoltelli, violenti o rapini un malcapitato di turno - ha dichiarato Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda - la città è allo sbando sotto il profilo dell'ordine pubblico, secondo i dati del Censis è la capitale italiana del crimine: nell'anno 2016, sono stati commessi oltre 237mila reati con 7,4 reati denunciati ogni 100 abitanti. Eccolo il fallimentare risultato delle politiche buoniste e lassiste delle giunte Pisapia e Sala, che hanno aperto le porte a decine di migliaia di clandestini e lasciato che il degrado e il crimine invadessero i quartieri periferici». Dagli azzurri arrivano anche le critiche del capogruppo in Regione Gianluca Comazzi: «Il vergognoso episodio mette in luce due grandi problemi che la sinistra ha sempre sottovalutato: il tema della sicurezza e quello dell'abusivismo, che le associazioni di tassisti denunciano da mesi». «Non sono casi isolati, come dimostra il precedente della turista canadese stuprata da un altro finto tassista salvadoregno - ha ricordato il consigliere regionale forzista Silvia Sardone - è inutile che Sala e compagni ci ripetano la litania di Milano città sicura: se capita di salire sul taxi sbagliato si finisce segnati per tutta la vita».

Anche l'azzurro Fabio Altitonante ha rimarcato la gravità dell'accaduto: «L'orribile violenza dello scorso 16 giugno, oltre a ribadire l'insicurezza della nostra città, fa riflettere sulla pericolosità di un fenomeno aumentato in maniera esponenziale».