Sabrina CottoneTra effetto Expo ed effetto Pisapia, per Sala è un'emorragìa di voti. Ma è anche l'affluenza a impressionare, perché segna la differenza tra caucus e primarie made in Usa e la chiamata al voto per scegliere il candidato sindaco di sinistra. Paragone ingeneroso e però Milano è sempre Milano. Così il sondaggio Lorien consulting fa effetto: solo il 16,3% degli intervistati si dichiara interessato al voto delle primarie per Palazzo Marino. Tra costoro, è «probabilmente interessato» il 6,1% per cento e «sicuramente interessato» il 10,2%. In conclusione, un intervistato su dieci è tra i milanesi che sabato e domenica prossimi dice che andrà ai seggi per scegliere tra Giuseppe Sala, Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino. L'affluenza stimata da Lorien su tali basi è di 75.700 elettori, cioè il 7,6% del totale. Per avere un confronto, nel 2010, quando fu eletto Giuliano Pisapia, votarono 67mila persone.Detto questo, è anche il contenuto ad attrarre l'attenzione. Giuseppe Sala in meno di un mese è sceso dal 40 al 35,1% dei voti, mentre Francesca Balzani si è arrampicata dal 22 fino al 30,4. Una situazione da too close to call, troppo vicini per giudicare. Ad agitare le acque anche il popolo degli indecisi: diminuiti dal 18,5 al 16,5, ma pur sempre in percentuale consistente. Appare distanziato Pierfrancesco Majorino, passato dal 18, 7 di metà gennaio all'attuale 17,2. Quanto al quarto incomodo, Antonio Iannetta, è fermo al suo 0,2.Il sondaggio mette a confronto una rilevazione del 13- 15 gennaio (interviste telefoniche Cati, campione complessivo di 3800 casi e sottocampione, cioè elettori primarie, di 619 casi) con una analoga tra il 29 gennaio e il primo febbraio. Obiettivo: valutare l'effetto endorsement di Giuliano Pisapia per Francesca Balzani. E secondo i calcoli dell'istituto, si tratta di uno spostamento di 6mila voti a danno di Sala e a a vantaggio della Balzani. C'è poi anche la stima del'effetto (negativo) di Expo, perché a danneggiare il manager sono state anche le notizie sulla sua villa di Zoagli firmata De Lucchi, il battage sulla poca trasparenza dei conti dell'Esposizione universale e sull'uso della sede Expo per motivi non istituzionali, ma legati alla campagna elettorale.Se Pisapia sposta 6mila elettori, numerose sono le persone rimaste colpite dalle vicende di Sala con Expo. Il 22,4 per cento degli elettori delle primarie ritiene che possano influire sul voto. Non solo, il 18 per cento ricorda spontaneamnte, cioè senza una domanda, la poca trasparenza dei conti Expo e la mancanza di un bilancio definitivo.
Spontaneo anche un certo fastidio (14%) per la casa ristrutturata e per l'uso del comitato elettorale (11). Infine la popolarità tra gli elettori delle primarie. Sala troneggia al 95,8 ma Balzani incalza con un 91,7. Majorino è all'83,3. Conosciuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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