Sos Ortomercato: la merce va a male

La conservazione della merce all'Ortomercato lascia il tempo che trova. E così le primizie a cinque stelle scendono di categoria e vengono vendute come fossero di qualità più scadente. A lanciare l'allarme è Luigi Predeval, presidente di Sogemi, la società che gestisce l'area di via Lombroso.
A un paio d'anni da Expo, mentre Milano dovrebbe valorizzare il cibo e l'alimentare in tutto e per tutto, il responsabile dei mercati generali denuncia un degrado delle strutture tale da compromettere la qualità di frutta e verdura. «I mercati generali - interviene durante il convegno “Nutrire la città che cambia“ a Palazzo Reale - non sono in grado di svolgere la propria funzione, sono stati inaugurati ai tempi del presidente Gronchi e al loro interno non si riesce a mantenere la catena del freddo». La vice presidente del settore Ortofrutticolo, Ketty Capra, conferma: «Ogni giorno buttiamo via il 30% delle merce proprio perché non riusciamo a mantenere la catena del freddo».


Per ristrutturare l'area servirebbero 70 milioni di euro e, una volta finiti i lavori, si potrebbe mantenere più alto il livello della merce. «Ma non aumenteremmo i prezzi - spiega la Capra - Anzi, riusciremmo ad abbassarli notevolmente. Innanzitutto perché non getteremmo via le cassette di frutta ».

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