Sos sicurezza al Forlanini Ma i carabinieri: «Reati in calo»

Cristina BassiLa goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'aggressione di qualche giorno fa al farmacista del quartiere. Rapinato e picchiato per strada in pieno giorno da due malviventi armati di pistola. Il Comitato sicurezza dei residenti di Forlanini ha convocato un'assemblea con più di 200 persone. Per lanciare l'allarme su delinquenza e degrado. «I reati sono aumentati - denuncia Giuseppe Castro, presidente del Comitato -. I numeri diranno pure il contrario, ma la percezione è di maggiore insicurezza e paura. Ci preoccupano in particolare scippi, furti sulle auto, nelle case e nei box, truffe agli anziani. Noi cittadini abbiamo pensato di organizzarci e impegnarci. Ci confrontiamo con le forze dell'ordine e la politica, chiediamo più pattugliamenti soprattutto di sera e nuove telecamere. Da parte nostra niente ronde, ma monitoriamo gli atti delinquenziali». Poi c'è la presenza di molti rom: «Vengono dai campi vicini - aggiunge Castro -. Di certo non creano problemi perché rom, a noi preoccupano quelli che delinquono». Il comandante della stazione dei carabinieri di Porta Romana e Vittoria, il maresciallo Giuseppe Palumbo, risponde punto su punto: «Forlanini è un bel quartiere e siamo i primi a volerlo preservare - assicura -. Raccogliamo con piacere le segnalazioni degli abitanti e incontriamo i comitati settimanalmente. Sono una risorsa. Ma nei primi mesi del 2016, come nel 2015, i reati sono calati: dell'8% i furti in appartamento, del 20% gli scippi, del 12% i furti su auto, neppure una truffa ad anziani.

E dall'inizio dell'anno abbiamo fatto 13 arresti. Noi ci siamo». Una cosa mette tutti d'accordo: la collaborazione tra carabinieri e cittadini di Forlanini funziona. «È un esempio da esportare», dice Palumbo. «Lavoriamo molto bene insieme», conferma Castro.

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