Da ieri, 15 ottobre, per legge si possono accendere le caldaie dei condomini per il riscaldamento degli appartamenti. Un'accensione che, però, il sindaco Beppe Sala invita a fare con parsimonia. «Serve un po' di cautela per le nostre tasche e anche per l'ambiente - ha dichiarato proprio ieri Sala nel corso dell'inaugurazione del condominio di viale Murillo 10, esempio di riqualificazione energetica della città -. Questo tema del 15 ottobre, di accensione delle caldaie, è totalmente anacronistico. Lunedì sera c'erano ancora 19 gradi, viviamo in una realtà in cui il clima è cambiato anche da noi, un po' di saggezza e un po' di collaborazione non guasterebbero».
«Un invito condivisibile quello del primo cittadino» concorda Leonardo Caruso, presidente milanese dell'Anaci (Associazione nazionale degli amministratori di condominio) che raggruppa circa 1.400 professionisti a Milano e provincia. E aggiunge: «Tenete spenti i riscaldamenti ancora per un po'. Si fa del bene al portafoglio, ma anche all'ambiente. Anche perché, come è noto a tutti, Milano e la città metropolitana, soprattutto in autunno e inverno, presentano alti tassi di inquinamento dell'aria».
«In questi giorni più che il freddo è l'umidità a dare fastidio conlude Caruso -.
In ogni caso è giusto rispettare tutte le esigenze, a partire da quelle delle persone più anziane che più degli altri patiscono gli sbalzi di temperatura, ma l'invito che come amministratori di condominio rivolgiamo a tutti è quello di utilizzare in maniera razionale i riscaldamenti».
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