La strada per il Duomo si fa bella con lo sponsor

L'ingresso da piazza Diaz sarà tutto pedonale La Società Reale Immobili paga 650mila euro

Una strada d'accesso «nobile» tra piazza Diaz e il Duomo. Partiranno a marzo e dureranno circa quattro mesi i lavori per rifare il look a un ulteriore tratto di via Marconi, quello compreso tra via Dogana e piazza Diaz. La prima parte, sul lato che costeggia il Museo del Novecento, era già stata oggetto di restyling prima di Expo: nuova pavimentazione, panchine, inserimento di una stazione del Bikemi. La Società Reale Immobili che ha sede nel secondo tratto si era fatta avanti da tempo con il Comune per sponsorizzare la pedonalizzazione e riqualificazione dell'intero tratto, e la giunta nell'ultima seduta ha approvato alla fine il progetto e (soprattutto) i 650mila euro necessari a metterlo in pratica. Una collaborazione tra pubblico e privato che tra la Galleria e il Duomo ha già permesso di risistemare via Ugo Foscolo, Santa Radegonda, San Raffaele e Berchet. Con la delibera approvata a dicembre «l'amministrazione comunale - è spiegato - favorisce la naturale vocazione al passeggio di una stdada che oggi risulta penalizzata da una circolazione irregolare, finalizzata prevalentemente alla sosta». Con il cantiere che chiuderà quindi a luglio «piazza Duomo avrà una nuova via d'accesso nobile, in armonia con il contesto monumentale che da piazza Diaz conduce al cuore della città e, da lì, alla Cattedrale, al Museo del 900, a Palazzo Reale e alla Galleria Vittorio Emanuele II». Un intervento senza oneri per le casse di Palazzo Marino: la società si farà carico della riqualificazione dei marciapiedi e degli spazi pubblici, con la ripavimentazione e il riordino del verde del tratto pedonale di via Marconi. L'assessore alla Mobilità Marco Granelli coglie «l'occasione per ringraziare tutti i soggetti privati che parteciperanno a rendere sempre più bella Milano. Questo intervento migliorerà la qualità e la fruibilità di uno spazio pubblico molto frequentato dai milanesi e dai turisti, ed è frutto di una procedura innovativa e semplificata, messa a punto per favorire la collaborazione tra il pubblico e il privato nel migliorare la città».

E potrebbe essere l'avvio di un intervento più decisivo su piazza Diaz. Da area Pd era spuntato la scorsa estate un sondaggio on line sulla pedonalizzazione di quell'area. Un piano subito stroncato dal centrodestra, i consiglieri avevano sconsigliato di intervenire con i cantieri della M4 aperti in centro, senza lo sfogo di piazza Diaz il traffico rischierebbe di collassare.

Ma non è escluso che qualcosa di simile riprenda quota nel piano delle Opere pubbliche 2018/2020, non con una chiusura tout court alle auto ma la creazione di una zona a traffico limitato (taxi e utilizzatori del parcheggio), lo spostamento del capolinea del 24, un progetto di decoro con aiuole, piante, panchine. Tempo al tempo. A meno che non bussino i soliti sponsor alle porte del Comune.

ChiCa

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