Le vere feste metropolitane, la settimana del design ce lo ha insegnato, sono quelle che nascono «dal basso», ovvero dalliniziativa spontanea e poi corale delle tante energie creative che fervono nella nostra città. Ma sono soprattutto quelle che, gratuitamente, permettono di vivere angoli e quartieri da riscoprire, tra botteghe, locali e strade che per loccasione si mettono in ghingheri. Un valido esempio è il festival che fino a domenica anima lIsola Garibaldi, simpatico e vitale quartiere che negli ultimi anni ha sempre più messo in luce unidentità artistica grazie alla nascita continua di locali dedicati al jazz e alla musica dal vivo, ma anche alla fotografia.
Interessante lidea di un festival, ormai giunto alla sua decima edizione, non di quelli per addetti ai lavori ed esclusi al pubblico non abbonato o senza biglietto. «Ahum», questo il titolo della manifestazione, per una settimana trasforma il quartiere in una piccola New Orleans, tra concerti di big, film e incontri, ma soprattutto con una infornata di live disseminati nelle numerose enoteche del quartiere, nei cortili e in location improvvisate. Una vera festa aperta a tutti, dunque, da vivere in strada seguendo un circuito di eventi musicali che si snoda tra la gloriosa via Borsieri (che ospita il Blue Note, il Nordest cafè e lattivissimo Rosso Borsieri) via Thaon de Revel (Fonderia Napoleonica e Scalo dIsola), via Garigliano (Ditirambo, E...brezza), via Pollaiuolo (Frida cafè) eccetera.
Tanta musica ma anche progetti speciali per questa edizione, comè stato durante la serata inaugurale con il concerto del Larry Schneider Quartet, dedicata allo storico locale Capolinea, mentre al Blue Note si esibirà il quintetto del pianista Francesco Grillo, che presenta il suo ultimo lavoro con nomi del calibro di Andrea Dulbecco (vibrafono) e Nico Gori (clarinetto). Questa sera, ad esempio, alla Fondazione Catella verrà proiettato un documentario che coniuga le immagini depoca della città con i brani di quelle storiche formazioni che tra la fine degli Anni 50 e e linizio dei 60 resero Milano un punto di riferimento per molti jazzisti americani. Il Blue Note, invece, ospiterà un concerto del quintetto del grande pianista Francesco Grillo, band che gioca sulle sonorità acute del clarinetto e del sassofono soprano di Nico Gori, e sul timbro liquido del vibrafono di Andrea Dulbecco. Nei locali, tra cui figurano anche alcune gallerie darte, si esibiranno numerosi musicisti del territorio, emergenti e non: unoccasione quasi unica visto che i palcoscenici per i giovani jazzisti sono ormai decisamente scarsi. Ad esibirsi saranno, tanto per fare qualche nome, Simona Severini Trio (considerata tra le migliori voci emergenti), Daniele Gregolin, Quartetto Zingaro, Rino De Patre Duo Project, Simona Parrinello Hot Four, GFG Trio, New X Trio, Daniele Tortora Trio, Koinè Jazz, Marcella Malacrida Quintet, Leonardo Di Virgilio Quartet, Gigi Ciffarelli e altri.
Tra gli eventi collaterali, poi, non mancano le mostre soprattutto legate al mondo della fotografia che proprio allIsola vanta spazi espositivi e librerie specializzate.
Per informazioni:
www.ahumjazzfestival.com
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.