Il presidio è cominciato nell'atrio dell'ospedale San Paolo ma si è trasformato in un'occupazione della direzione. Un centinaio di lavoratori hanno protestato contro la chiusura di alcuni reparti e il licenziamento dei precari. «Ci aspettiamo un incontro con i vertici - spiega Marcello Zingale dell'Unione sindacale di base -. Vogliamo anche capire i motivi del blocco dei pagamenti degli incentivi». Proprio mentre i sindacalisti erano in sit-in, gli amministratori del San Paolo in Regione Lombardia stavano parlando con l'assessore alla Sanità Mario Melazzini. Che incontrerà anche i sindacati il prossimo mercoledì, sta raccogliendo parecchie richieste di mediazione e aiuto. Mai come in questo periodo gli ospedali stanno chiedendo una mano alla Regione. Ieri il neo assessore ha incontrato i lavoratori del San Raffaele a cui ha garantito: «L'ospedale è un'eccellenza da preservare». Da affrontare ci sono anche i problemi delle Asl e, in generale, degli ospedali pubblici. Anche i privati se la passano male e in parecchi temono la riduzione dei finanziamenti. Ieri all'ospedale San Giuseppe si è tenuta l'assemblea dei lavoratori del gruppo Multimedica, dove potrebbero scattare 1.
700 provvedimenti di cassa integrazione a rotazione. «Il gruppo - scrivono i sindacati - ha comunicato lo stato di crisi aziendale senza che fosse certificato da un accordo aziendale e questo non contribuisce a un confronto sereno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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