Tanti gli ospiti alla serata in aiuto del Centro Ferrari

Tanti gli ospiti alla serata in aiuto del Centro Ferrari

«In principio era il pensiero. In principio era il verbo. In principio era l'azione...». Le parole d'apertura del grande testo sacro che fanno anche da introduzione al Faust di Goethe, questa volta le possiamo raccogliere tutte insieme, perché ad aiutare la ricerca l'altra sera a Palazzo Clerici non solo ci sono state le idee, le parole, i risultati della ricerca e i fondi della beneficenza, ma anche l'«azione» del cabaret a cavallo tra politica, giornalismo e spettacolo.
Protagonisti del galà benefico di primavera per l'associazione Centro Dino Ferrari, Vittorio Feltri, Oscar Giannino e Piero Chiambretti che hanno saputo intrattenere i generosi soci dell'associazione con un vero e proprio cabaret.
Marialuisa Trussardi, presidente del Centro Dino Ferrari, accanto alla simpatica madrina Melba Ruffo di Calabria, ha introdotto la serata con parole che hanno toccato l'anima di tutti illustrando cosa è capace di fare il genio italiano non solo nel campo della moda, dell'arte, ma anche della medicina e della ricerca: «Gli scopi di questa serata sono due. Il primo è quello di comunicare che è importante raccogliere finanziamenti per acquisire una specialista neurologa per le attività di ricerca scientifica sui pazienti affetti da schelosi multipla. Il secondo, l'acquisto di una piattaforma di “next generation sequencing“ del DNA, una sofisticata strumentazione che consente di identificare difetti genetici coinvolti nelle malattie neuromuscolari e neurodegenerative».
Un ringraziamento particolare è andato alla Deutsche Bank, Dompè Farmaceutici, Recordati Spa, Fornarolipolimeri Spa, Centro Banca Italgelatine Spa, Coeclerici Spa, Pellegrini Spa, Gianmaria Recordati, Gianmaria Buccellati, UBI Banca, Concessionaria Ferrari «Rossocorsa» che hanno promesso di sostenere la ricerca scientifica del Centro. Manuela Consensi vice-presidente e il suo aiuto indispensabile, Simona sono state vere procacciatrici. Tra i tanti ospiti che hanno generosamente aderito all'iniziativa c’erano Gian Valerio e Rosaria Lombardi, Giorgio Schon, Sergio Dompè, Marta Brivio Sforza, Alessandro Zunino, Daria Pesce, Alberto Cordero di Montezemolo, Beatrice e Gaia Trussardi, Carla Spagnoli, Massimo Ponzellini, Adriano e Laura Teso, Claudia Peroni, Umberto e Marinella di Capua, Antonio Gavazzeni, Alberto Rusconi. Nomi che è giusto citare perché come ha detto il professor Nereo Bresolin, direttore del Centro Dino Ferrari, «non basta fare bene, ci vogliono le risorse per acquistare macchinari di ultimissima generazione se no i risultati di un'ottima ricerca non vengono accettati».
Prima del dolce negli splendidi saloni di Palazzo Clerici il pianista tredicenne Andrea Molteni, un vero enfant prodige, ha suonato opere di Beethoven, Liszt e Chopin. Ha incantato i presenti prima che iniziasse il vero e proprio cabaret condotto da Vittorio Feltri che aveva alla sua sinistra Oscar Giannino, esperto economista e alla sua destra Piero Chiambretti, scatenato conduttore televisivo. Chiambretti ha subito fatto la battuta, «così sembriamo i tre Re Magi».


Il talk show si è incentrato sui temi d'attualità, dalla crisi economica alle ricette per salvare Italia e Euro, passando per la televisione. Si è parlato di meritocrazia e di futuro per i giovani, della Grecia, delle tasse e dei partiti. Insomma una cavalcata tra i problemi di oggi.

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