Tari, dal consiglio "sconti" per ristoranti e negozi
1 Luglio 2021 - 06:00Taglio alla tassa rifiuti, ma la giunta dice no all'aumento dei cestoni nelle zone della movida
Il Consiglio comunale ha approvato il piano tariffario della Tari, la tassa sui rifiuti urbani, per il 2021. Vengono introdotti alcuni importanti sgravi per le imprese e le famiglie colpite dalla crisi economica scaturita dall'emergenza sanitaria. Le imprese obbligate a chiudere a seguito dei provvedimenti governativi dei mesi scorsi godranno di uno sgravio del 100 per cento sulla parte variabile della tariffa, Il 50 per cento di taglio è invece previsto per le utenze domestiche di alcune categorie di famiglie. «La giunta ha recepito l'indirizzo politico espresso dal Consiglio ed è riuscita ad applicare alcuni determinanti sconti alla tariffa rifiuti del 2021 - afferma l'assessore al Bilancio Roberto Tasca -. C'è stato un contributo importante da parte del governo per sostenere gli sgravi ma l'operazione, di rilevante peso finanziario, è stata possibile soprattutto grazie alla solidità dei bilanci di Palazzo Marino».
In concreto per un bar di 100 metri quadri la tariffa è di 723 euro in meno quest'anno rispetto al 2019 e di 434 euro in meno rispetto al 2020. Per un albergo di 1.000 metri quadrati il risparmio è di 1.725 euro quest'anno rispetto al 2019 e di 1.035 euro rispetto al 2020. Un negozio d'abbigliamento di 150 metri quadrati pagherà 337 euro in meno rispetto al 2019 e 202 euro rispetto al 2020. Sono le prime elaborazioni dei Servizi Tributari di Confcommercio Milano per le utenze non domestiche. «La cancellazione, per quest'anno, della parte variabile della Tari - sottolinea Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano - porta a un consistente risparmio complessivo per le imprese, pari a 36 milioni di euro, con un beneficio concreto per le attività che producono più rifiuti: l'incidenza della parte variabile sulla tariffa è superiore al 30 per cento, mentre per alcune categorie il minor esborso potrà sfiorare il 50 per cento. Ridurre la tassa a chi di rifiuti, per il lockdown, ne ha prodotti pochissimi, è solo un atto di giustizia. E intervenire sulla Tari, piuttosto che su altri tributi, è giusto perché riguarda tutti».
Durante la seduta il gruppo di Fi ha chiesto di aumentare cestoni e servizi di pulizia delle zone interessate da movida, sommerse dai rifiuti abbandonati in strada «perché non vi sono sufficienti cestoni nei luoghi di aggregazione - spiega de Pasquale -.
Purtroppo, per difendere il giusto principio della raccolta differenziata, l'assessore Granelli ha fatto votare contro: la Giunta green ha così decretato sempre maggiore degrado».