TEATRO

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«Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo» recitano i versi del poeta di strada Ivan sull’intonaco di una facciata milanese. Passeggiando per il Ticinese, quartiere che cullò Alda Merini, si respira ancora quel bisogno di poesia che, per definizione, abita negli animi giovanili e che nelle metropoli contemporanee si manifesta nei modi più disperati: talora anche sui muri, in una forma di graffitismo «gentile» che echeggia negli angoli più improbabili. Non sembri anacronistica, dunque, l’iniziativa di Francesca Parvizyar di istituire, in occasione della Giornata mondiale della poesia, un premio rivolto ai giovani dai 14 ai 25 anni. Senza dimenticare il monito del grande maestro tedesco Johann Wolfgang Goethe che, istruendo i giovani poeti del suo tempo, un giorno disse: «Dove attingere per trovare il vero contenuto poetico e, insieme, una voce personale? L’interiorità e l’osservazione di se stessi è la guida per avviarsi con successo sulla strada della poesia, per trovare la migliore espressione della propria individualità». Più prosaicamente, la Parvizyar ha pensato di offrire un’opportunità a un’arte, la poesia appunto, che soltanto in rari casi offre chance a nuovi (e vecchi) talenti. Quasi una missione per lei che, quando giovanissima cantava nel coro della Chiesa di Santa Maria delle Grazie sul naviglio, si attirò gli incoraggiamenti e poi l’amicizia proprio di Alda Merini che abitava sull’altra sponda dell’Alzaia. Oggi ha coinvolto una giuria di editori e intellettuali capitanata da Arnoldo Mosca Mondadori che presiederà il concorso rivolto a due categorie. La prima, intitolata «Primaveralda», è rivolta a penne giovanissime alle quali verrà data l’opportunità di una pubblicazione. La seconda, dedicata alla poetessa milanese Antonia Pozzi morta suicida nel 1933, premierà la migliore opera prima con un riconoscimento di mille euro. Ma il concorso è solo una delle iniziative per celebrare la Giornata della poesia che oggi si snoderà, da mezzogiorno alle 14, in nove biblioteche di Milano con letture di poesie selezionate da Tomaso Kemeny. Presso la Biblioteca Sormani, in Sala del Grechetto, le letture saranno tenute da Massimo Loreto, docente dell'Accademia dei Filodrammatici e nelle altre sedi (alla Valvassori Peroni, che con una apertura straordinaria festeggia i tre anni dall'inaugurazione, Calvairate, Chiesa Rossa, Zara, Quarto Oggiaro, Sicilia) da allievi dell'Accademia dei Filodrammatici; alla biblioteca Dergano Bovisa interverrà Luca Uslenghi del Teatro Bambini e alla Lorenteggio da Gianni Magno. In ogni biblioteca l'accompagnamento musicale è affidato ad allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano.

Infine, un evento speciale dedicato alle due grandi poetesse milanesi si celebrerà alle 20.30 presso la Casa Museo di Alda Merini. Sono previsti interventi del pianista Orazio Sciortino, dell'attrice Elena Ghiaurov, di Stefania Fiandise della Scuola di Danza Principessa e dell'attore Giancarlo Giannini.

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