Danni pesanti a orzo, frumento e foraggi come erba medica e loietto. È quanto emerge da una prima rilevazione dei tecnici di Coldiretti dopo la violenta grandinata che ieri pomeriggio si è abbattuta sul Pavese. Le verifiche sono ancora in corso spiega la Coldiretti e un quadro più preciso della situazione si potrà avere solo nelle prossime ore. La tempesta di ghiaccio, con chicchi grandi come nocciole, si è scatenata intorno alle 15 sulla città di Pavia, poco dopo aver colpito l'Oltrepò Pavese. Il tutto è durato una decina di minuti, sufficienti a lasciare sulle strade un manto bianco alto alcuni centimetri.
La grandinata continua Coldiretti arriva dopo giorni di maltempo sull'intera Lombardia con conseguenti disagi nelle campagne dove si registrano ritardi nei lavori primaverili. «Le precipitazioni di questi giorni spiega Alessandro Rota, presidente della federazione dei coltivatori diretti si sommano a quelle della scorsa settimana, che avevano già posticipato la semina del mais. Dopo la pausa del fine settimana, il ritorno del maltempo ha complicato la situazione: non si può parlare di emergenza, ma il ritardo comincia a farsi consistente. Siamo ormai alla metà di aprile e il rischio è quello di compromettere parte della produzione».
Nel Bergamasco si segnalano ritardi per l'erba medica che doveva essere seminata in pianura circa un mese fa, mentre per il mais si tengono le dita incrociate e si spera nel bel tempo. E la situazione preoccupa anche i coltivatori del Mantovano.
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