Ventuno gradi a mezzogiorno, parlare di caldaie accese ieri sembrava follia ma da domani scatta la stagione termica: sarà possibile tenere accesi i termosifoni fino a 14 ore al giorno. Visto il caldo eccezionale il sindaco chiede ai milanesi di aspettare per frenare lo smog. E per dare il buon esempio fino a che le temperature resteranno miti terrà spenti i riscaldamenti negli edifici pubblici - uffici comunali, oltre 200 scuole tranne nidi e materne, mille palazzi popolari per circa 28mila alloggi -, farà eccezione per case di riposo e centri per persone con disabilità. «Fa ancora caldo e chiedo di aspettare, è un appello che rivolgo ai milanesi e agli amministratori di condominio - afferma Sala -. Ormai per riattivare i riscaldamenti ci vogliono poche ore quindi consiglio a tutti di avere un pò di pazienza, le previsioni del tempo ci dicono che non cambierà la situazione nei prossimi giorni. Noi daremo il buon esempio, pronti ad attivare immediatamente le caldaie quando le temperature caleranno». É un appello che il sindaco ha potuto rivolgere direttamente a due gruppi di cittadini arrivati alle 10 a Palazzo Marino per visitare le stanze del potere cittadino grazie alle Giornate del Fai.
E parlando di lotta allo smog ricorda che «fino a 1993 a Milano c'erano 73 auto ogni 100 abitanti, oggi siamo a 51, entro il 2030 si può pensare di arrivare a 40 e non ci deve essere più una macchina sui marciapiedi». Critiche dal centrodestra: «Vuole eliminare le auto tagliando posteggi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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