Betulla, coda di topo, rosa canina, ambrosia e nocciolo. Ecco la lista nera delle piante che fanno impazzire il popolo dei 450mila milanesi colpiti da allergia. Sono loro le principali responsabili di raffreddori e lacrimazione. A incriminare i pollini sono gli esperti del centro diagnostico Cdi, che hanno estrapolato la classifica analizzando 855 pazienti tra il mese di giugno del 2010 e il dicembre del 2011. In cima alla top ten delle piante nemiche cè la coda di topo, una graminacea, colpevole del 69% delle allergie. Assieme allo smog, è alla base dellasma allergica, patologia che oggi colpisce in Italia 6,1% dei ragazzi con meno di 15 anni.
Per aiutare mamme e bambini ad affrontare preparati la fioritura di questa e altre piante e favorire la diagnosi precoce e la prevenzione dellasma, il Cdi organizza la giornata di consulti pneumologici pediatrici gratuiti. Per i casi in cui sarà ritenuto necessario dallo specialista, sarà effettuato, sempre gratuitamente, anche lesame spirometrico, cioè un test in grado di misurare la capacità di aria inalata dai nostri polmoni e misurare lefficienza della respirazione. Inoltre, per fare fronte a episodi acuti di questa e altre patologie nei bambini, il Cdi ha recentemente attivato un servizio di visite domiciliari per tutto territorio di Milano e Segrate che garantisce la visita entro un massimo di 24 ore. «Negli ultimi venti anni - spiega Sergio Arrigoni, responsabile del servizio di Pediatria - la percentuale dei bambini allergici è molto aumentata, passando dal 7% al 25%: tra le principali cause vi è paradossalmente un ulteriore innalzamento delle condizioni di vita».
Secondo Arrigoni il fatto di abitare in città, avere famiglie poco numerose e la mancanza di contatto con la natura e gli animali (anche quelli domestici) hanno alterato il sistema immunitario di questi bambini.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.