«Tonya» tra sport, gossip e violenze

Anteprima in lingua originale per il lungometraggio candidato all'Oscar

Tonya Harding non andava famosa per avere un carattere mite. Minacciò un motociclista con una mazza da baseball. Troncò la relazione con il marito dopo un matrimonio burrascoso, ma dopo essere diventata un'ex continuò a esercitare il suo fascino su di lui. E soprattutto fece aggredire una pattinatrice rivale per mettere fuori gioco l'avversaria più pericolosa.

Quarantasette anni spesi facendo tutto, tranne l'atleta modello, è passata alla storia per essere stata la seconda donna - dopo Midori Ito - a eseguire un triplo axel in una competizione ufficiale. Poco, direte forse voi. Ma tantissimo per Craig Gillespie che su di lei ha girato un film, Tonya, ai cinema da giovedì e in Sala Bio in anteprima domani sera alle 21 con uno sconto speciale per i lettori de Il Giornale che si registreranno sul sito.

Margot Robbie, nei panni della protagonista, è stata recentemente candidata all'Oscar poi assegnato a Frances McDormand in Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Ebbene su una donna tanto eccentrica è stato costruito un film importante che riporta in primo piano uno dei personaggi più antisportivi della storia delle competizioni sul ghiaccio. A mettere in ombra la carriera della Harding fu il coinvolgimento nel cosiddetto caso Kerrigan.

Nancy Kerrigan era l'avversaria numero uno della pattinatrice di Portland e il 6 gennaio 1994 venne aggredita al termine degli allenamenti ai campionati nazionali. Costretta a ritirarsi momentaneamente la vittoria andò, guardacaso, proprio alla Harding.

Le indagini smascherarono il complotto. L'ex marito di Tonya, Jeff Gillooly pagò un sicario per mettere fuori gioco l'avversaria dell'ex moglie alle Olimpiadi. Sembra che la Harding sapesse e la federazione americana voleva toglierle il posto, ma lei minacciò una causa miliardaria e fu ammessa a Lillehammer. Tuttavia la sua carriera era ormai al tramonto.

Tra gare scadenti, al contrario della Kerrigan che vinse una medaglia d'argento, e filmati scandalosi che la vedevano in camera da letto con Gillooly, la Harding fu dichiarata persona non gradita e dovette pagare un'ingente multa per evitare il processo in cui le veniva contestato il ruolo di mandante dell'aggressione alla sua rivale Nancy Kerrigan.

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