Cronaca locale

«Trame d'autore»: le voci del mondo sul palco

Presentato il nuovo programma del festival sulle drammaturgie di ultima generazione

Ormai il settembre drammaturgico milanese è caratterizzato dal Festival Internazionale «Trame d'Autore», accolto anche quest'anno dal Piccolo, dal 14 al 23 settembre.

La diciottesima edizione risulta rinnovata dalla direzione artistica di Michele Panella, con l'intento di proseguire l'indagine sulla contemporaneità attraverso diversi sguardi e linguaggi, verbali e non verbali.

Questa rassegna (inserita tra le iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale) si propone di costruire rapporti di collaborazione con paesi a noi più vicini per rafforzare la presenza di una nuova generazione di artisti a livello europeo e nazionale, in un periodo di grandi fragilità, disorientamento e paradossi non solo politici, sociali e culturali ma anche individuali. Quattro i paesi coinvolti (Italia, Francia, Germania, Spagna) per una dozzina di spettacoli, tra performance da strada, concerti, film e giornata studi. Sì perché l'ambizione di Trame non è solo quella di portare a Milano le nuove proposte europee ma di favorire sinergie creative tra le stesse.

Il filo conduttore di queste dieci giornate? Panella lo ha identificato nella lettura integrale e a puntate (una al giorno per i 10 giorni del festival) del romanzo di Giuseppe Catozzella «E tu splendi» (ed. Feltrinelli), sul tema dell'immigrazione, affidata all'attrice Carla Chiarelli.

L'apertura di Trame va a «Il Nullafacente»; una ricerca di libertà e di improbabile resistenza oltre qualsiasi legge economica, sociale, di prestazione, in cui tutti siamo intrappolati. Sul tema dell'instabilità lavorativa nel mondo dello spettacolo andrà invece in scena il giovanissimo collettivo bologninicosta con la sua «St(r)age», dove tra ironia punk e tensioni generazionali, viene narrata la resurrezione di un'arte scomparsa. Una riflessione sul teatro che, se si riduce a cruda esposizione, si svuota di significato e perde di forza. Oltre al programma artistico saranno numerose le azioni concrete dirette alla diffusione della drammaturgia italiana (internazionalizzazione) in Europa.

Per questa edizione, infatti, con la creazione di un Tavolo Export, sono stati invitati tre importanti traduttori di opere italiane in Germania, Francia e Spagna, che incontreranno 14 autori e artisti italiani.

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