Cronaca locale

Tumore cervico-cefalico, screening gratuiti

Quindici centri lombardi aderiscono alla campagna di sensibilizzazione

Tumore cervico-cefalico, screening gratuiti

Torna in Lombardia da oggi al 23 settembre la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo, promossa dall'Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC). Non molti sanno che il carcinoma della testa e del collo è il settimo tumore più comune in Europa, con un'incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell'utero. Solo in Italia infatti, nel 2020, 9.900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia.

«Hai la testa a posto?» è il motto dell'edizione 2022: un monito a porre attenzione ai sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o a un raffreddore. Gli esperti concordano nel dire che una rapida comprensione dei sintomi della malattia sia cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all'80-90 per cento, contro un'aspettativa di vita di soli cinque anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata. Fino a venerdì 15 centri nella nostra regione (l'elenco completo è disponibile su www.aiocc.it) tra realtà pubbliche e private, organizzano giornate di diagnosi precoce a porte aperte ad accesso libero o su prenotazione, per sottolineare, con un'azione condivisa, l'importanza di una diagnosi rapida.

Di cosa si tratta esattamente? Per tumore cervico-cefalico (o del distretto testa-collo) si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell'area della testa e del collo ad esclusione di occhi, orecchie, cervello ed esofago. Questo tipo di tumore tende a colpire maggiormente gli uomini (che hanno un'incidenza da due o tre volte superiore rispetto alle donne) e le persone di età superiore ai 40 anni, ma le diagnosi fra le donne e gli under 40 sono in aumento. I principali fattori di rischio sono alcol e tabacco, che si stima siano responsabili del 75 per cento delle incidenze della malattia, cattiva igiene orale e insufficiente consumo di frutta e verdura.

Se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e perdita di sangue dal naso.

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