Ultimo raccordo aperto. "Nasce la vera Brebemi"

Finita in anticipo l'interconnessione con A4 E la Regione: «Ora si può giudicare l'opera»

Ultimo raccordo aperto. "Nasce la vera Brebemi"

La «Brebemi» ora è collegata alla A4. È stata aperta ieri, con tre mesi di anticipo, l'interconnessione fra la Milano-Brescia e la Torino-Venezia. Il nuovo raccordo lungo 5,6 chilometri, potenzia il sistema infrastrutturale del Nord Italia, accorciando i tempi di percorrenza fra Milano e il Nord-est. «La vera Brebemi nasce oggi» ha detto Francesco Bettoni, presidente di Brebemi spa, partecipando alla cerimonia di inaugurazione insieme al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e al governatore Roberto Maroni.

La A35 (Brebemi) dal luglio 2014 collega direttamente Brescia e Milano. L'autostrada ha un'estensione di 62,1 chilometri e sei caselli dell'autostrada: Chiari Ovest, Calcio, Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio e Treviglio. Da Brescia a Milano, superato l'ultimo casello, Treviglio, ci si immette nell'A58, la Tangenziale Est Esterna Milano (Teem) che consente alla Brebemi di raggiungere la A1 all'altezza di Melegnano, la A4 all'altezza di Agrate e Linate e l'Area metropolitana di Milano tramite due svincoli: Pozzuolo Martesana e Liscate, che sboccano rispettivamente sulla strada provinciale 103 Cassanese e sulla strada provinciale 14 Rivoltana. A35 Brebemi ha ricevuto tre importanti riconoscimenti internazionali, in Usa e Uk, quale miglior project financing infrastrutturale, cui la Regione ha contribuito per 60 milioni, mentre il governo ha investito 260 milioni.

Si è molto discusso sul successo dell'infrastruttura finora. Da Brebemi fanno notare che i transiti sono aumentati del 163% dal primo semestre di apertura. L'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte ha usato questa immagine per descrivere la situazione dell'opera fino a oggi: «Un pugile ammanettato sul ring cui è stato chiesto di vincere un match». Da oggi c'è «la licenza di dare un giudizio sulla Brebemi» ha detto. «La A35 entra in una nuova fase di sviluppo» ha spiegato anche Claudio Vezzosi, ad di Brebemi Spa, parlando di un «traguardo realizzato, da ideazione a esecuzione, in 2 anni e 8 mesi.

Maroni ha mostrato grande orgoglio. «Abbiamo seguito con attenzione e anche con severità» ha detto ieri mattina alla barriera di Castegnato (Brescia), all'inaugurazione, lanciando una stoccata ai «signor no». «Ci siano tanti problemi, mille ostacoli della burocrazia - ha detto - anche perché il rapporto pubblico-privato non è sempre facile, ma noi li risolviamo, vincendo anche le resistenze dei signor no, dei comitati del no, di cui trova sempre qualcosa purché le cose non si facciano».

Inevitabile fare il punto sull'altra grande infrastruttura lombarda: «Siamo impegnati a completare Pedemontana» ha assicurato Maroni, parlando di «un'opera importante, che richiede molte risorse e abbiamo qualche

criticità, l'ultima delle quali è la richiesta della Procura di fallimento, l'udienza ci sarà il 4 dicembre». Il governatore si è detto fiducioso: «Riteniamo che non ci siano le condizioni per far dichiarare il fallimento».

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