Vandalismi, duecento writer a processo. Confedilizia: «Denunciate»

Vandalismi, duecento writer a processo. Confedilizia: «Denunciate»

Un po' di nodi arrivano al pettine per i writer. Una delle partite perse dall'Amministrazione comunale è certamente quella dei writer. Sono state molte le iniziative e i tentativi di legalizzare questo fenomeno negativo, che rappresenta una vera e propria piaga per i proprietari di abitazioni ed esercizi commerciali. È evidente, tuttavia, che la politica di Palazzo Marino è stata un fallimento - e si è visto chiaramente anche in occasione della inaugurazione della Darsena, un'opera apprezzata da tanti milanesi e subito imbrattata. Una buona notizia arriva dal fronte giudiziario: da qui alla fine dell'anno saranno celebrate decine di processi a carico dei vandali che imbrattano i muri della città. E il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, rivolge un appello ai proprietari vittime di atti vandalici e agli amministratori di condominio: «Costituitevi parte civile». «Da maggio alla fine dell'anno - spiega - si celebreranno presso il Tribunale di Milano processi a carico di circa 200 persone per vandalismo; in quanto graffitari identificati e denunciati dal nucleo speciale di polizia urbana per avere imbrattato palazzi della città, con sgorbi e «graffiti selvaggi».

Colombo Clerici invita amministratori di condominio e singoli proprietari che abbiano ricevuto come parte lesa le comunicazioni dei processi a far valere nei processi le loro ragioni: «Per almeno due motivi di ordine morale e materiale – precisa il presidente – in quanto aggraverebbe il carico morale ed economico dell'azione penale, anche in conseguenza del risarcimento dei danni per la ripulitura degli edifici».

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