Vende la merce e si tiene i fondi Onlus e sua titolare sotto inchiesta

Associazione e legale rappresentante denunciate per truffa e falso

Vende la merce e si tiene i fondi Onlus e sua titolare sotto inchiesta

Una confezione di pasta e una di pelati una volta al mese a circa una trentina di persone. Un po' poco per il ricavato devoluto da una raccolta fondi attraverso la vendita di capi di abbigliamento e altra merce sui banchetti in giro per la città. Quindi i casi sono due: o la onlus in questione per qualche ragione, comunque da accertare, non funziona e non riesce a raggiungere il nobile scopo, dichiarato, «di favorire l'integrazione e il disagio sociale» (tra l'altro un fine abbastanza generico se espresso in questo modo: l'integrazione di chi? Il disagio sociale dove?) oppure c'è qualcosa sotto. Se lo sono chiesti i vigili dell'unità annonaria commerciale della polizia locale che in questi giorni hanno denunciato per truffa e falso una onlus milanese, «La Meta», e la sua legale rappresentante, un'italiana 58enne, mettendo sotto sequestro i tre banchetti di vendita e la merce.

«Quella della polizia locale è un'inchiesta che difende gli operatori onesti da chi si avvantaggia non rispettando le regole e si approfitta della buona fede dei cittadini» ha spiegato il vicesindaco Anna Scavuzzo.

In effetti gli uomini del comandante Marco Ciacci si sono insospettiti non appena in Comune sono cominciate ad arrivare più segnalazioni di cittadini e comitati sui comportamenti non corretti di questa associazione. Scoprendo in sostanza che la vendita c'era eccome, ma non la raccolta di fondi.

Non solo sulle bancarelle venivano esposta merce con la dicitura «offerte 10 euro» e il Comune invece sottolinea che la donazione per essere tale «non può essere stabilita preventivamente dalla onlus» altrimenti diventa mera vendita, non solo non venivano rilasciate ricevute e se succedeva la vendita comunque non era

registrata nei libri contabili, ma «La Meta» utilizzava - proprio come una organizzazione del terzo settore - il suolo pubblico gratuitamente con i propri banchetti in piazzale Cadorna, in piazza Argentina e in piazzale Corvetto.

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