Zanella (Fi): «Polfer in stazione» Oggi la risposta del governo

L'interrogazione della deputata azzurra eletta a Milano

Il caso Rogoredo sbarca in Parlamento. Alla Camera oggi si parlerà dell'emergenza droga e delle strategie del governo. Se ne parlerà perché Federica Zanella - deputata eletta a marzo nel collegio 4 che comprende Rogoredo - ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Salvini. Zanella ha sollecitato il ministero a farsi carico del problema, potenziando la presenza delle forze dell'ordine e della polizia ferroviaria in particolare. Per il ministro dovrebbe rispondere il sottosegretario Nicola Molteni. «Ho presentato un'interrogazione - ha spiegato Zanella - per capire se e come intende ripristinare, con urgenza, il presidio della Polfer all'interno della stazione di Rogoredo, quale primo passo per contrastare lo spaccio e il degrado del cosiddetto boschetto della droga e garantire maggior sicurezza agli abitanti del quartiere». «L'area comunale che va dalla Stazione di Rogoredo a via Orwell e da via Fabio Massimo a via Sant'Arialdo, nella periferia sud-est di Milano - ha proseguito la deputata di Forza Italia - è diventata ormai un vero e proprio porto franco della droga, che sfrutta i canali dell'alta velocità per il transito diabolicamente efficiente di persone e merci. Forza Italia da tempo porta avanti, sia sul territorio che a livello nazionale, una battaglia per sanare il degrado dell'area anche attraverso un'efficace e continuativa presenza delle forze dell'ordine. Attualmente la polizia locale effettua un servizio diurno, ma di notte il quartiere è scoperto e manca soprattutto un presidio costante della Polfer nella stazione di Rogoredo». «Il ministro Salvini - ha concluso - ci dica con chiarezza quale impegno intende assumere per riqualificare un contesto, ad oggi, del tutto abbandonato al degrado e all'illegalità».

Un'interrogazione a Salvini è stata presentata anche da un senatore milanese del Pd, Franco Mirabelli.

Il vicepresidente dei senatori del Partito democratico chiede di «passare dalla logica del blitz ad un presidio permanente delle Forze dell'ordine presso il bosco di Rogoredo, per smantellare lo spaccio e permettere al Comune di completare i lavori di pulizia e di disboscamento e restituire così l'area ai cittadini e alla legalità».

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