Dopo le minacce Gigi D'Alessio cede alla piazza Salta la partecipazione al concerto pro Moratti

Ieri il cantante ha dato la colpa del forfait a commenti della Lega, ma la motivazione è sembrata un pretesto dopo le offese e le minacce ricevute su Facebook. La replica di Salvini: "Non ci tiri in ballo". Poi in collegamento telefonico D'Alessio precisa: "Pensavo fosse una festa, non una guerra". Video

Dopo le minacce Gigi D'Alessio cede alla piazza 
Salta la partecipazione al concerto pro Moratti

Milano - Alla fine Gigi D'Alessio c'è stato al concerto pro Moratti. Lo ha fatto grazie a una telefonata partita dal cellulare di Red Ronnie che ha pensato così di placare il pubblico della Piazza. "Pensavo di partecipare ad una festa e invece era una guerra e quindi ho ritenuto opportuno non venire", ha detto il cantante napoletano, tornando a denunciare il "clima bruttissimo" che si è scatenato sulla sua pagina Facebook. "Sono stato bersagliato da tanti messaggi brutti", ha spiegato, "e per la mia incolumità e ho deciso di andare via da Milano, per non creare ulteriori problemi". Al termine del suo collegamento, D'Alessio ha rinnovato il suo affetto per la piazza di Milano e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è corso sul palco per strappare una promessa all’ artista. "Se la Moratti vince, allora la settimana successiva faremo una grande festa a Milano con Gigi D’Alessio e Van der Sfroos".

Il forfait Ieri sera era tutto pronto per il concerto di chiusura della campagna elettorale di Letizia Moratti, quando il cantante più atteso ha annunciato che non sarebbe salito sul palco. "Sono stato invitato dal Presidente Berlusconi a festeggiare questa giornata ed ho aderito con piacere", ha detto D'Alessio, "Ma il clima di estrema tensione che si è venuto a creare, sia attraverso i giudizi di chi ha un pensiero politico diverso, che i commenti ricevuti da parte di alcuni esponenti della Lega Nord, in quanto napoletano, mi hanno indotto a recedere dall’invito e lasciare Milano". 

Clima di tensione La motivazione, così come quella di rinunciare "per non far dispiacere il suo pubblico partenopeo", suona un po' come pretesto dopo gli insulti e le minacce che hanno costellato la sua bacheca su Facebook. Del resto nella nota diffusa dal suo staff, il cantante è amareggiato: "Credevo che in un paese libero e democratico non accadessero cose come queste. Ciascuno è e deve rimanere libero di esprimere la propria opinione senza per questo offendere nessuno ne tantomeno essere offeso o ancor peggio minacciati. Sono un libero pensatore e nelle mie canzoni rappresento sempre i buoni sentimenti. Voglio continuare ad essere me stesso e a raccontare storie d’amore, storie che uniscono e che non invitano mai al dissenso o a creare barriere".  

Moratti dispiaciuta La Moratti commenta laconica: "Sono dispiaciuta". Lo dice apprendendolo in diretta dal programma Iceberg Lombardia di Telelombardia dove è stata invitata per un dibattito. Rispetto alle motivazioni che avrebbero indotto d’Alessio a cambiare idea la Moratti preferisce non entrare nel merito, ma invita a "guardare su facebook".

La replica della Lega "La musica è musica: saremmo stati ben felici di avere Gigi D’Alessio sul palco in piazza Duomo ma D’Alessio non usi la Lega per coprire eventuali minacce", è la pronta minaccia del leghista Matteo Salvini che aggiunge: "Se mai ci sono state minacce provengono in parte dagli ambienti della sinistra e in parte da napoletani che non conoscono Milano e la sua capacità di

accogliere. Non vorremmo che dietro queste minacce ci fosse anche la malavita, ma io non conosco quella realtà e quindi preferisco non esprimermi". Insomma, quali che siano i motivi, la scelta non fa certo onore a D'Alessio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica