Minori costrette a prostituirsi con l’assenso dei propri genitori

Quattro cittadini romeni, due uomini e due donne, sono stati arrestati dagli agenti della II sezione della squadra mobile, diretta da Giovanna Petrocca, in due diverse operazioni contro lo sfruttamento della prostituzione minorile. Nei confronti di una coppia di romeni, lui di 30 anni, lei di 29, sono state emesse due ordinanze di custodia cautelare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile, tratta di persona e riduzione in schiavitù. L’uomo dovrà anche rispondere di violenza sessuale. Secondo quanto accertato dal personale della sezione criminalità extracomunitaria e prostituzione, i due avevano costretto due connazionali di 16 anni a prostituirsi lungo via Cristoforo Colombo e via Aurelia. Della vicenda i genitori delle adolescenti, che vivono in Romania, erano al corrente, anzi, sarebbero stati loro ad affidarle alla coppia, nel novembre scorso, perché le facessero prostituire in Italia. In cambio ricevevano la metà dei guadagni. Le giovani si prostituivano ogni sera e guadagnavano fino a 700 euro a notte; alloggiavano in un albergo del quartiere Esquilino dove erano controllate da un altro romeno, che la sera le accompagnava al lavoro. L’uomo è stato arrestato per favoreggiamento della prostituzione minorile.

Anche un’altra ragazzina romena di appena 16 anni è stata liberata dalla mobile con una seconda indagine che ha portato all’arresto per sfruttamento della prostituzione minorile di una donna di 29 anni, connazionale della vittima, che obbligava la ragazza a lavorare in via Salaria. La minore, istruita dalla sfruttatrice, viveva in piccolo appartamento nel quartiere Pigneto ed era costretta a consegnare alla donna tutti i guadagni.

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