Miss Vogue scivola sulla banana: è la peggio vestita

CONTRAPPASSO Temuta per i suoi giudizi spietati, questa volta è caduta nella rete dei critici

È l’inverno del suo scontento. Vacilla il senso di Anna per la moda, il suo trono traballa ancora. Tra Wintour e winter, il passo è brevissimo. La regina dello stile, castigatrice di ogni passo falso, ora è caduta tra le fashion victim, vittima a sua volta di una mise infelice. È Anna Wintour, la signora di Vogue, la peggio vestita del 2008. Time le ha assegnato il premio buccia di banana e da lì non si scappa. Si scivola, quello sì, sul terreno pericoloso dell’oltraggio. Perché va bene le voci sulle sue dimissioni, va bene pure il diavolo veste Prada, ma diventare l’icona del cattivo gusto è troppo.
L’abito premiato merita. Time ci avrà preso gusto a infierire ma, già a maggio, quando lo sfoggiò, la Wintour si attirò una serie di critiche e risatine. È un vestito argentato, firmato Chanel, in stile Guerre stellari. Un incrocio tra un’armatura e una tuta spaziale, con sandalo ai piedi. Siccome era sera, Anna ha risparmiato il classico occhiale scuro. E così si è presentata al Metropolitan di New York, per il gala del Costume Institute. Una performance che Time ha definito «la Waterloo della storia della moda».
Forse nel commento c’è una punta di rivalsa, per tante stroncature inflitte dalla signora col caschetto, senza mai ricevere un colpo indietro. Però quell’abito non poteva passare inosservato. Qualcuno dopo la festa parlò di un «periodo Principessa Leila», dall’eroina del film di George Lucas. Time ha motivato così il primo posto in classifica: «La direttrice di Vogue Anna Wintour, dallo stile impeccabile, si presenta all’evento modaiolo dell’anno con un vestito che la fa sembrare rivestita di fossili giganti». È bello smascherare il re più temuto, dà soddisfazione disarcionare Riccardo III. E sarà che per la Wintour, ultimamente, si è parlato di ritiro, ma la rivista insiste (poco elegantemente, visto il contesto) sul fattore anagrafico: «Queste esperte di moda, come amano sembrare vecchie». Ma lei è abituata a schivare. C’è pure chi l’ha definita «un cavalluccio marino». In effetti naviga tranquilla, in tutte le acque.
Le voci dicono che è in rovina? E le voci rispondono: sarà nello staff di Obama. Dicono che è conciata in modo orribile? E lei fa spallucce, che con quell’abito è un attimo.

Poi c’è da essere onesti: quella sera al Met si inaugurava la mostra «Supereroi: moda e fantasia». Allora la signora le ha centrate tutte e tre, chi osa negarlo. È sempre la regina. Al massimo, presa dalla disperazione, il vestito dello scandalo potrebbe tornarle utile: il mio cavalluccio per un regno.

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