Prima di tutto bisogna valutare bene quello che è successo, fare le dovute verifiche e quindi decidere il provvedimento più opportuno. Ma una cosa è certa: i bambini vanno protetti, immediatamente. Lassessore comunale alle politiche sociali Mariolina Moioli interviene sul caso della maestra dasilo che ha ammesso di picchiare i suoi alunni. «Voglio però rassicurare le famiglie: noi abbiamo 3.500 educatrici che sono molto capaci e che gestiscono bene i nostri servizi. Ho incontrato i presidenti di scuola in quattro diversi incontri e hanno espresso grande apprezzamento verso le maestre che sono un orgoglio del Comune di Milano». Fatti come quello riportato sulle pagine di questo giornale, impongono alle istituzioni responsabili unulteriore attenzione e lesserne venuti a conoscenza è già di per sé un passo in questa direzione, aggiunge la Moioli. «Credo che insegnare nelle scuole dellobbligo sia una professione complessa. Posso immaginare che alcuni insegnanti siano in difficoltà. È il mestiere più bello del mondo, ma ci vuole competenza, formazione e passione per luomo».
Guai però a pensare di «psicologizzare» le scuole: devono rimanere un luogo normale di incontro tra ragazzi e adulti. «In questo caso, il dirigente scolastico e tutto il contesto devono prendere atto di non essersi reso conto di una situazione simile e fare una riflessione come realtà scolastica»GG- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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