Coronavirus

BioNTech lancia l’allarme: "Necessari altri vaccini oltre al nostro"

L'appello della startup tedesca è chiaro: l'Europa rischia di restare a secco di vaccini anti Covid. Per questo serve l'approvazione immediata di altri antidoti

BioNTech lancia l’allarme: "Necessari altri vaccini oltre al nostro"

Il vaccino realizzato da Pfizer-BioNTech è stato il primo al mondo a ricevere l’autorizzazione d’emergenza dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Molti Paesi hanno già iniziato a somministrare quell'antidoto, in attesa di ulteriori vaccini prodotti dalle altre case farmaceutiche in corsa (da Moderna ad AtraZeneca). Sembrava dunque che la strada fosse in discesa ma, a quanto pare, non è ancora il momento di festeggiare.

A corto di vaccini

L’allarme è arrivato direttamente da BioNTech, azienda che assieme a Pfizer ha curato il vaccino attualmente più diffuso in Occidente. Il grande nodo da sciogliere riguarda il rapporto tra le dosi dei vaccini prodotti e la richiesta complessiva pervenuta alle due società, pericolosamente sbilanciato in favore di quest’ultima variabile. Il capo della startup tedesca BioNTech, Ugur Sahin, è stato chiarissimo: nel caso in cui non dovessero essere immediatamente approvati altri vaccini anti Covid in Europa, la sua azienda, da sola, non riuscirà a coprire l’enorme domanda.

Detto altrimenti, c’è il rischio che l’Unione europea possa restare a secco di vaccini. "La situazione non è buona. Si è creato un gap perché non sono stati approvati altri vaccini e noi dobbiamo coprire il buco con i nostri", ha spiegato lo stesso Sahin in un’intervista al settimanale tedesco Spiegel. È anche per questo che la Germania ha esortato l’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, ad approvare il più in fretta possibile anche il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca. I tempi per l’approvazione restano, tuttavia, ancora incerti.

Il primo passo dell’Oms

Al momento l’Oms ha approvato in via emergenziale soltanto il vaccino Pfizer-BioNTech. Attraverso una procedura del genere, l’agenzia con sede a Ginevra consente ai Paesi che non hanno i mezzi per determinare rapidamente l’efficacia e la sicurezza di un farmaco. "Esperti di regolamentazione di tutto il mondo hanno esaminato i dati relativi al vaccino Pfizer-BioNTech in quanto a sicurezza, efficacia e qualità. Hanno scoperto che il vaccino soddisfa i criteri indispensabili per la sicurezza e l'efficacia e che i benefici del suo utilizzo per affrontare la malattia compensano i potenziali rischi", si legge nel comunicato diffuso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’obiettivo, nel caso del vaccino anti Covid, è che tutti i Paesi possano ricevere la terapia senza sprecare preziosi mesi.

Non solo: la procedura d’emergenza permette all’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite adibita, tra l’altro, alla logistica della distribuzione degli antidoti contro il coronavirus nel mondo, e all’Organizzazione sanitaria panamericana di acquistare il suddetto siero per distribuirlo ai Paesi più poveri.

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