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Potrebbe essere venduta per 7 mln la corda che impiccò Saddam

L'ha conservata un politico iracheno. E se la contendono molti acquirenti, compresi una famiglia israeliana e un'organizzazione iraniana

Potrebbe essere venduta per 7 mln la corda che impiccò Saddam

Quando Saddam Hussein fu impiccato a Baghdad a fine dicembre 2006, l'ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mowaffak al-Rubaie, torturato per tre volte dal regime, si trovava nella capitale e di quel giorno, oltre al ricordo, ha conservato anche la corda che uccise il dittatore.

Per anni l'ha tenuta nella sua casa a nord di Baghdad, scrive il sito Al Araby, legata attorno al collo di una statua di bronzo del raìs, che gli americani recuperarono dal palazzo presidenziale. "Lo trovavo appropriato", ha raccontato al quotidiano inglese The Independent.

Quella corda che è rimasta a lunga in casa Rubaie, ora potrebbe però essere messa all'asta. A contendersela ci sarebbero parecchi potenziali acquirenti: una famiglia israeliana, due uomini d'affari del Kuwait, una banca e un'organizzazione religiosa iraniana.

In una potenziale asta, il valore del macabro cimelio sarebbe di almeno sette milioni di dollari (più di sei milioni di euro).

Ma Rubaie, che pure non ha ancora confermato di volersi liberare della corda dell'impiccaggione, ha invece già detto che di certo pretenderebbe una cifra più alta.

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