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Iran, Soleimani a Trump: "Se tu inizi la guerra, noi la chiudiamo"

Il generale delle forze speciali iraniane, Qassem Soleimani, ha avvertito gli Stati Uniti con aperte minacce contro Donald Trump

Iran, Soleimani a Trump: "Se tu inizi la guerra, noi la chiudiamo"

Il generale Qassem Soleimani, capo delle forze speciali iraniane, ha avvertito gli Stati Uniti di bandire qualsiasi minaccia di un’azione militare contro Teheran. É questo l’ultimo atto di una guerra di parola che alza la posta in gioco nello scontro tra Donald Trump e i leader iraniani. “Come soldato ho il dovere di rispondere alle tue minacce”, ha detto il comandante Qassem Soleimani in un discorso alla cittá iraniana di Hamedan. Il riferimento é alle recenti accuse rivolte all’Iran dagli Stati Uniti per bocca del presidente Donald Trump e del Segretario di Stato Mike Pompeo. "Vi stiamo addosso, arriviamo dove neanche vi potete immaginare. Noi siamo pronti. Se voi iniziate la guerra, saremo noi a finirla!", ha aggiunto Soleimani.

Responsabile delle azioni della Guardia Rivoluzionaria iraniana, il generale Soleimani ha anche deriso il presidente degli Stati Uniti per aver utilizzato un linguaggio squallido e volgare nei confornti dell’Iran. "Ci hai minacciato di pagare un prezzo che pochi Paesi hanno mai pagato. Trump, questa è la lingua dei night club e delle sale da gioco", ha affermato il generale iraniano. Secondo Soleimani, una guerra contro l’Iran farebbe pentire amaramente il presidente Trump. Attaccando Teheran, Trump "distruggerebbe tutto ciò che possiede", ha detto Soleimani alludendo all’influenza americana nella regione. Nel suo discorso alla cittá di Hamedan, il comandante iraniano ha denunciato la presenza militare americana nel Golfo Persico.

Il generale Qassem Soleimani é comandante della Quds Force dal 1998, un’unitá di forze speciali della Guardia Rivoluzionaria iraniana, creatasi durante la guerra con l’Iraq e responsabile delle operazioni esterne al territorio iraniano. Nel 2007 gli Stati Uniti hanno accusato questa unitá di supportare il terrorismo di matrice islamica. Nello stesso anno, l’allora brigadier generale Qassem Seleimani é stato ammonito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per aver preso parte attiva al programma nucleare iraniano.

Qualche anno dopo, nel 2011, anche l’Unione Europa ha sanzionato il generale iraniano per aver sostenuto il regime siriano nella repressione delle proteste nonché finanziato il terrorismo internazionale.

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