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L'imam radicale che ringrazia il virus: "Un soldato di Allah"

Jamil Al-Mutawa, predicatore legato ad Hamas, ha celebrato sulla tv dell'organizzazione palestinese la pandemia: "Allah ci ha inviato un soldato"

L'imam radicale che ringrazia il virus: "Un soldato di Allah"

Per miliardi di persone nel mondo la pandemia da Covid-19 rappresenta un'emergenza sanitaria e una sfida epocale. Per alcuni fanatici imam islamisti e predicatori radicali, come se loro fossero immuni, il coronavirus è una benedizione che colpisce i Paesi occidentali: la grande sofferenza che crea questo virus, una vendetta divina. Come scrive Libero in edicola, è il caso dell'Imam Jamil Al-Mutawa, predicatore legato ad Hamas. Proprio dalla tv dell'organizzazione palestine, in un video tradotto dal Middle East Media Research Institute, Al-Mutawa ha apertamente lodato la pandemia.

Le frasi choc dell'Imam di Hamas: "Guardate come sono deserte le loro città"

"Guardate quanto sono vuote le loro strade e guarda quanto è affollata questa moschea" viene riportato nei commenti tradotti dall'East Media Research Institute. "Chi è che ci ha dato sicurezza e li ha terrorizzati? Chi è che ci ha protetto e danneggiato? È Allah!”. Nel suo sermone, trasmesso dalla rete televisiva di Hamas, Al-Aqsa TV, l'imam ha paragonato il virus a un "soldato" e ha osservato quanti casi erano stati previsti negli Stati Uniti. "Allah ci ha inviato un solo soldato. Cosa sarebbe successo se avesse inviati 50 come il coronavirus? Ha inviato un solo soldato e ha colpito tutti e 50 gli stati [americani]. Gli americani hanno detto che si aspettano che il 58 percento della California venga infettato entro due mesi. Parlano di 25 milioni di persone infette in uno dei 50 stati americani". L'imam insulta le vittime e celebra il volere di Allah: "Allah sia lodato", ha aggiunto al-Mutawa. "Guardate come chiunque si schieri contro la moschea di Al-Aqsa venga distrutto dai soldati di Allah".

Nel mirino dell'Imam i due nemici giurati di Hamas: Israele e gli Stati Uniti. "Allah, tieni il coronavirus lontano da noi, allontanaci da noi e scatenalo contro le persone dietro il malvagio Deal [del secolo]", ha aggiunto, in riferimento al piano di pace per il Medio Oriente presentato dall'amministrazione Trump. Le parole di Al-Mutawa non sono servite però a tenere lontano il virus da Gaza. Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, i territori palestinesi contano un totale di 59 casi confermati Covid-19. Non sono stati riportati decessi. Martedì sera il ministero della salute israeliano ha confermato un totale di 1.930 casi e tre morti. Il primo israeliano a morire a causa del virus, sabato scorso, è stato un 88enne sopravvissuto all'Olocausto. Domenica il governo di Tel-Aviv ha annunciato la chiusura di tutti i passaggi dalla Cisgiordania e da Gaza verso Israele.

Anche l'Isis celebra la pandemia

Nella loro newsletter periodica diffusa la scorsa settimana, l'Isis ha descritto la pandemia come un "tormento doloroso" divino contro "nazioni crociate", in riferimento ai paesi occidentali impegnati nella lotta contro il terrorismo. Secondo l'organizzazione terroristica, sconfitta dal punto di vista militare, la pandemia ha posto le nazioni occidentali "sull'orlo di una grande catastrofe economica".

"Chiediamo a Dio di aumentare il loro tormento e salvare i credenti da tutto ciò", ha sottolineato l'Isis nella sua newsletter, secondo il ricercatore britannico Aymenn Jawad Al-Tamimi.

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