L'Ue: "Ripristinare i controlli ai confini interni costa fino a 50 miliardi"

Una relazione del Parlamento Europeo svela i costi della reintroduzione dei controlli alle frontiere interne all'area Schengen: dai 25 ai 50 miliardi di euro

L'Ue: "Ripristinare i controlli ai confini interni costa fino a 50 miliardi"

I controlli di Austria e Francia alle frontiere italiane per respingere i migranti nel nostro Paese ci sono già costati fino a 50 miliardi di euro.

A rivelarlo è un'indagine del Parlamento Europeo, secondo cui il ripristino dei controlli alle frontiere interne in diversi punti dell'area Schengen (che comprendono anche quelli reintrodotti dai Paesi Scandinavi) si è rivelato un vero e proprio salasso: fra i 25 e i 50 miliardi di euro.

La relazione con cui l'Europarlamento ha accompagnato la pubblicazione di questi dati condanna fermamente queste azioni di sospensione della libera circolazione introdotta con il Trattato di Schengen e punta il dito contro una legislazione europea sulla protezione internazionale che penalizza fortemente i Paesi di primo arrivo: "il continuo ripristino dei controlli alle frontiere interne causate dell’inadeguatezza dell’attuale sistema comune europeo di asilo e dalla mancanza di volontà politica, solidarietà e ripartizione delle responsabilità".

Gli eurodeputati hanno calcolato che se tutti gli Stati membri dell'area Schengen decidessero di reintrodurre i controlli alle frontiere il conto finale lieviterebbe fino a 230 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Una spesa superflua, secondo i parlamentari che siedono a Bruxelles e a Strasburgo, perché i controlli sono "necessari, né proporzionati ma illegittimi".

Nei palazzi del potere della Ue si sta dunque elaborando una strategia per "ripristinare la fiducia nel potere Schengen" e per superare, auspicabilmente, l'impasse sulla ricerca di una soluzione più equa al

problema della redistribuzione dei richiedenti asilo. Un impasse che dura per la verità da anni e che vista l'opposizione di molti Stati membri, sia dell'Unione che dell'area Schengen, sembra ben lungi dal poter essere superato.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica