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L'ultimo divieto di Isis: "No ai pantaloni attillati"

Rigorosa applicazione di divieti islamici anche in Libia. Raffica di confische di cd musicali e sigarette

L'ultimo divieto di Isis: "No ai pantaloni attillati"

In Libia come in Siria e in Iraq. Paesi dove la libertà è negata, Paesi dove è in vigore l'insegnamento islamico radicale. Come scrive il sito Alwasat, lo Stato islamico radicale ha proibito ai giovani di Sirte di indossare "pantaloni attillati".

Sirte, luogo di nascita di Muammar Gheddafi, è sempre stato bastione di estremisti fin dalla caduta dell'allora rais nel 2011 ed è stata presa dallo Stato islamico in maniera graduale tra l'inverno e il giugno scorsi diventandone la "capitale" in Libia. Già in passato erano trapelate informazioni di una rigorosa applicazione di divieti islamici fra l'altro con confische di cd musicali e sigarette.

Adesso un abitante della città libica conquistata dallo Stato islamico sull'omonimo Golfo ha fatto sapere che i tagliagole ha proibito ai giovani di indossare pantaloni troppo stretti.

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