Regeni, dal Cairo accusano Roma: "Egiziano sparito nel nulla in Italia"

La stampa polemizza e accusa noi di non avere mai collaborato

Manifestazione per chiedere giustizia per Regeni a Roma
Manifestazione per chiedere giustizia per Regeni a Roma

I pm italiani non hanno fatto in tempo ad arrivare in Egitto, dove sono stati invitati ufficialmente per affiancare le indagini in corso sulla morte di Giulio Regeni, che la stampa locale ha trovato un'altra ragione per scagliarsi contro l'Italia, trascurando come l'inchiesta sull'omicidio del giovane ricercatore proceda a rilento da settimane.

L'attacco frontale è rivolto alla polizia e alle autorità italiane e arriva dalle pagine del quotidiano Shorouk, che parlano di una vicenda di cui finora non si era mai parlato: la sparizione in Italia di un giovane egiziano, che sostengono sia rimasto coinvolto in una rissa, poi interrotta dalla polizia, e che non si trovi più da allora.

Il giovane viene identificato come Adel Moawad Heikal, originario del governatorato di Gharbia. Il quotidiano scrive che "le autorità egiziane non sono state informate né hanno ricevuto informazioni sui fatti della sua scomparsa", nonostante l'ambasciata del Paese nordafricano in Italia abbia presentato un'istanza alla polizia.

L'accusa rivolta all'Italia è la stessa che da settimane la procura romana rivolge alla magistratura in Egitto: scarsa collaborazione.

Un attacco che arriva nel giorno in cui i pm incontrano i colleghi al Cairo, con la speranza che un faccia a faccia possa servire a portare avanti un'indagine che finora poco ha chiarito sulle circostanze in cui è morto il giovane italiano.

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