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Se i tesori potessero parlare: recipiente in bronzo per conchiglie dell’antico Regno di Dian

Il supporto in bronzo con bufali e tigre era un’oggetto rituale, su cui venivano poste le oblazioni durante le cerimonie sacrificali

Se i tesori potessero parlare: recipiente in bronzo per conchiglie dell’antico Regno di Dian

Siamo davanti a una scena cruenta: una tigre sta mordendo con forza la coda di una bufala. Sebbene questa sia dotata di un paio di corna giganti sopporta pazientemente il dolore. Il combattimento tra i due animali è giunto a una fase di stallo. La bufala sa che probabilmente morirà, ma vuole proteggere il vitello innocente che ha sotto la pancia. Quella raffigurata è una preghiera rivolta alle divinità dei Dian, un antico popolo che nel periodo degli Stati Combattenti, abitava nella regione del lago Dian e del lago Fuxian, nell’odierna provincia dello Yunnan. Nei circa 500 anni tra il periodo degli Stati Combattenti e l’epoca dell’imperatore Wudi della dinastia Han, nei pressi del lago Dian sorgeva il Regno di Dian. Le testimonianze scritte su questo antico regno scomparso sono rarissime ma, grazie ai reperti bronzei riportati alla luce, è comunque possibile farsi un’idea generale di questo regno misterioso. Il supporto in bronzo con bufali e tigre era un’oggetto rituale, su cui venivano poste le oblazioni durante le cerimonie sacrificali.

Il significato

Questo oggetto sacro serviva per comunicare con le divinità ed era anche una rappresentazione della visione della vita e della morte della popolazione Dian: dalla morte vede la luce una nuova vita, la vita è un ciclo continuo. Questo bronzo è una lode alla vita, un desiderio di fecondità, un tributo alle forze soprannaturali. Centinaia di anni trascorsero in un batter d’occhi. Gli oggetti bronzei dell’antico Regno di Dian scesero dall’altare degli dei per avvicinarsi al mondo dei mortali. Su un recipiente in bronzo per conchiglie, fuso nel periodo della dinastia degli Han occidentali, ritroviamo la storia dei bufali e della tigre, ma questa volta l’esito del combattimento fu completamente diverso. Uno dei bufali ha trafitto una zampa posteriore della tigre con un corno, il bufalo ha l’aria agitata e l’aspetto feroce; l’altro bufalo è fermo e vigile vicino ai due animali che lottano. Un paio di scimmie e alcuni uccelli, spaventati, sono pronti a scappare.

Il recipiente di conchiglie è un utensile che si ritrova solo tra i bronzi dell’antico Regno di Dian. Re e nobililo usavano come contenitore di conchiglie marine e altri tesori. L’artigiano che fuse il “Recipiente in bronzo per conchiglie raffigurante un combattimento tra due bufali e una tigre” fu sicuramente un esploratore coraggioso della natura selvaggia; dev’essere stato un attento osservatore della dura legge della natura, prima di riproporla nel mondo reale. L’intrepido bufalo riuscì a mettere il feroce felino in una condizione senza scampo. Si tratta forse di una rappresentazione simbolica che descrive le gesta compiute dal possessore del recipiente, che riuscì probabilmente a sconfiggere forti nemici e ad espandere il suo prestigio.

Nel periodo della dinastia Han occidentale, sui recipienti in bronzo per conchiglie cominciano a comparire molte scene della vita quotidiana come sacrifici, guerre e battute di caccia, che non ci mostrano semplicemente come fosse la vita della gente comune a quei tempi, ma simboleggiano soprattutto il potere dei re e dei nobili. Col trascorrere dei secoli, i successori del Re dei Dian, un sovrano non molto coraggioso e che pregava spesso gli dei per ricevere benedizioni, divennero sovrani fieri e sicuri di sé stessi. L’antico Regno di Dian cadde in declino durante la dinastia degli Han orientali, con esso svanirono anche gli oggetti bronzei, ricoperti dalla polvere della storia.

Ancora oggi, se camminando nelle campagne dello Yunnan si ha la fortuna di udire una melodia intonata da una minoranza etnica o di assistere a una loro danza tradizionale, è possibile percepire la loro vitalità spontanea e inalterata.

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