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Sciatori ammassati in funivia: in Svizzera lo sci senza regole

Il consigliere di Stato del Cantone ha parlato di situazione inaccettabile. Immediata la richiesta di provvedimenti

Sciatori ammassati in funivia: in Svizzera lo sci senza regole

Nella stazione sciistica svizzera di Verbier, nel Canton Vallese, una mandria di sciatori ha preso letteralmente d’assalto gli impianti di risalita in barba al

, creando un putiferio tra chi ha visionato le immagini. Tutto è nato, come riferito da Le Nouvelliste, da una foto scattata sabato 5 dicembre che riprendeva un folto gruppo di persone in fila disordinata che si accingeva a salire sulla funivia per raggiungere le piste di Verbier. Immediata è scattata la richiesta da parte del governo locale di prendere provvedimenti.

Assembramenti alla funivia di Verbier

Il consigliere di Stato del Cantone, Christophe Darbellay, ha definito la situazione inaccettabile, sottolineando anche: “Nel momento in cui l’intera Europa ci sta guardando, è inaccettabile che a Verbier non sia stato possibile organizzare le file correttamente". E il presidente del Comune di Bagnes, Éloi Rossier, ha spiegato a 20minutes.ch, che"in effetti, il protocollo messo in atto è stato poco rispettato in alcuni punti, motivo per cui sono in corso misure correttive".

Provvedimenti che domenica sono stati adottati, come il distanziamento fisico, l’aggiunta di personale per controllare la situazione e segnali a terra da rispettare. Le polemiche scaturite dalle immagini rimbalzate da una parte all’altra del mondo sembra aver avuto effetto, tanto che ieri, domenica 6 dicembre la situazione all'impianto sciistico di Verbier era completamente diversa. Laurent Vaucher, direttore di Téléverbier, ha ammesso a Le Nouvelliste che "sabato non siamo riusciti a tenere tutto sotto controllo. Il danno è stato fatto. Domenica mattina, abbiamo messo in atto le misure che volevamo implementare durante la settimana. Abbiamo ancora qualche aggiustamento da fare, ma siamo pronti".

Tante le stazioni sciistiche aperte

Verbier a parte, come riportato dal Corriere, ci sono anche altre stazioni sciistiche che accolgono gli amanti dello sci, come Saas-Fee -Morenia-Felskinn, con oltre 40 km di piste, o anche il Diavolezza in Engadina, con ben 350 km di piste aperte dallo scorso 28 novembre. Per i milanesi bastano due ore di viaggio e si arriva ad Andermatt, nel Canton Uri, dove si può sciare sul ghiacciaio del Gemsstock, che ha aperto i battenti dal 31 ottobre. Tra pochi giorni, dal 12 dicembre, sarà possibile fare sport invernali anche nell’intera Skiarena che collega Andermatt attraverso le piste fino a Sedrun e Disentis nel cantone dei Grigioni. E poi ancora Zermatt, Col du Pillon-Le Diablerets, le piste del ghiacciaio Titlis, Davos e molte altre località sciistiche dove poter sfogare la propria voglia di sci. E di neve ce n’è eccome, tanto che la Svizzera ha dovuto cancellare due superG femminili a Sankt Moritz.

La linea ferroviaria del Bernina tra Pontresina e Poschiavo è stata chiusa per pericolo valanghe.

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