Fino a qualche anno fa, in via Dei Boschi, a Pero, cera un laghetto profondo una decina di metri inserito in una cava del Parco Sud di Milano: territorio protetto. I carabinieri della Compagnia di Rho, al posto di questo laghetto, hanno trovato una discarica a cielo aperto: 50 mila metri cubi di macerie e oli esausti sommersi. I tre amministratori di due società, la Globo Ambiente e la Rna Srl, sono stati denunciati per smaltimento illecito di rifiuti speciali ed opere edilizie abusive. Lintera area di 70 mila mq, deturpata irrimediabilmente, è stata posta sotto sequestro. «Laccusa di cui dovranno rispondere i tre amministratori ha spiegato il capitano Luca Necci - è di aver addirittura saturato il lago naturale, riempiendolo progressivamente fino a raggiungere migliaia di metri cubi di rifiuti speciali». Una condotta aggravata dal fatto che larea risulta sottoposta a vincolo paesaggistico. Nella discarica abusiva avevano sotterrato camion in disuso, rifiuti edilizi, insieme a idrocarburi, ferro e alluminio.
«Il possibile disastro ecologico della ex Cava di via dei Boschi a Pero - commenta lassessorato allAmbiente della Provincia di Milano - è stato bloccato grazie alle tempestive segnalazioni del Comune di Pero e del Parco Agricolo Sud Milano, che da mesi tenevano sotto osservazione unarea dove si svolgevano attività che si sono dimostrate non conformi alle regole». «Oggi la ex cava è stata messa sotto sequestro - aggiunge Bruna Brembilla, che è anche presidente del Parco Agricolo Sud Milano - grazie a unattività attenta e congiunta degli enti e delle forze dellordine da noi chiamate in causa. Dimostrazione che lattenzione al territorio è sempre desta e che la valorizzazione dei nostri luoghi non può prescindere dalla sicurezza, che significa anche prevenzione dei reati edilizi e ambientali». «Oggi abbiamo lopportunità di fare chiarezza su una questione non priva di ombre.
Una montagna di rifiuti dentro il laghetto: sequestro e 3 denunce
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