Roma

Moretti e i «bimbi belli» del cinema italiano

Fino al 28 agosto l’arena del Nuovo Sacher ospita la rassegna ideata dal noto regista per i nuovi talenti della settima arte

Si chiama «Bimbi belli» ma non è una passerella di piccoli modelli né la promozione di una linea di bambolotti. Si tratta più semplicemente di una vetrina (molto estiva) sul nostro cinema più giovane. Anzi giovanissimo. Il cinema, cioè, dei debuttanti (o quasi). A promuoverla è un cineasta ormai affermato. Quel Nanni Moretti che dopo i successi di Venezia e Cannes ormai si può permettere encomiabili paternalismi. L’arena che si trova alle spalle del Nuovo Sacher ospita da ieri sera (Private il lungometraggio in programma) una rassegna sulle nuove leve del nostro cinema. Fino a domenica 28 agosto - con una interruzione però dall’8 al 22 del mese - saranno proiettati non solo titoli che hanno fatto registrare un concreto apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori, ma verrano passate in rassegna anche opere pressoché inedite. La cifra di questa rassegna è però nell’originale formula del dibattito. Quel momento di diretto confronto col pubblico che ha avuto largo successo negli anni Settanta per poi tramontare inesorabilmente. E sarà lo stesso Moretti a condurre le danze, pardon a cercare di stimolare il pubblico. Non solo con la scelta dei titoli da programmare ma anche nello strategico ruolo di moderatore dello stesso dibattito.
Dopo Private, con il quale Saverio Costanzo ha ottenuto un buon riconoscimento dalla critica, la rassegna prosegue questa sera con Tu devi essere il lupo di Vittorio Moroni, incentrato sul tema del rapporto padre-figlia e sull’esclusività degli affetti. Domani toccherà a Te lo leggo negli occhi, per la regia femminile di Valia Santella, scritto con Linda Ferri e interpretato da Stefania Sandrelli, Teresa Saponangelo e Camilla Di Nicola.
Dopo la pausa, lunedì 22 si ricomincia con Fame chimica di Antonio Bocola e Paolo Vari, un film nato come mediometraggio e docu-fiction, ambientato in una periferia torinese confondibile con quella di molte altre province. Martedì 23 si potrà assistere alla proiezione di Provincia meccanica di Stefano Mordini, con Stefano Accorsi e Valentina Cervi, la storia di una coppia con due figli che sceglie di vivere al di fuori delle imposizioni della società mentre mercoledì 24 vedremo L’estate di mio fratello, di Roberto Reggiani, in cui un bambino, dotato di una fantasia fuori del comune, si sconvolge all’annuncio dell’arrivo di un fratellino. Giovedì 25 sarà il turno di Apnea, pellicola drammatica di Roberto Dordit con Claudio Santamaria ed Elio De Capitani. A seguire, il 26 agosto, il lungometraggio Tartarughe sul dorso, di Stefano Pasetto e con l’affascinante Barbara Bobulova.

Chiudono il ciclo Quando i bambini giocano in cielo (27 agosto) e cSaimir (28 agosto).

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