In mostra i gioielli «evocativi» dell’artigiana Maddalena Rocco

In occasione della mostra mercato di artigianato contemporaneo in corso fino a lunedì nella Serra Lorenzini in via dei Missaglia 44/2 (orario continuato 9-19.30), è possibile conoscere l’opera di Maddalena Rocco, artista che dal 1979 crea gioielli originali, ognuno con la sua storia e un preciso senso che lo ha generato. L’artista sceglie il bulino più adatto per incidere la pietra, e segnare così per sempre un’idea che diventa realtà. Poi la stessa pietra viene sapientemente unita ad altre, sia preziose che raccolte (come conchiglie o sassi marini), per esprimere una personale emozione. Gioielli che raffigurano l’immagine mitologica di Helios, il dio del sole, Hermes, che scopre la musica, o Ipnos, forse il preferito dall’artista. È il dio del sonno, il dio dei sogni, che filtra la realtà e getta la sua polvere sugli umani affinché riescano ad addormentarsi, polvere che Maddalena Rocco trasforma in brillantini. Ogni pietra è portatrice di senso, non si tratta solo di estetica: tramite l’uso di specchi, ad esempio, che creano riflessi, la Rocco evoca l’idea del doppio, del movimento e della diversità.

Composizioni sofisticate, spesso anche invisibili: «mi capita spesso di incidere anche la parte più nascosta del gioiello, quella retrostante – dice l’artista - che rappresenta per me il segreto, il senso profondo dell’opera. Per me ogni gioiello ha un significato espressivo vero, reale, unico. È espressione evocativa di me stessa. Rappresenta qualcosa che non riuscirei a comunicare in altro modo».

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