
Quando tutti si aspettavano l’ennesimo duello tra Ferrari e McLaren, il campione del mondo piazza la zampata vincente. Dopo una sessione di qualifiche nelle quali Hamilton e Piastri si erano a lungo battuti per la prima posizione, Max Verstappen trova il giro giusto proprio sul filo di lana, portandosi a casa la 44a pole position in carriera. Masticano amaro le due Papaya, beffate proprio sul circuito di casa: Piastri partirà a fianco dell’olandese mentre Norris sarà alle sue spalle in terza posizione.
Le Ferrari, invece, non riescono a ripetere la doppietta messa nel Q2 e si vedono superate in extremis anche dalla Mercedes di Russell: Lewis Hamilton e Charles Leclerc dovranno quindi accontentarsi di partire in terza fila. La speranza dei tifosi delle Rosse è che il buon passo gara dimostrato nelle libere possa consentire ai due ferraristi di giocarsela ad armi pari con tutti nella gara, che prenderà il via domenica 6 luglio alle ore 16.
Q1, Hamilton rischia grosso
Pomeriggio molto british in quel di Silverstone: nuvole, tanto vento e minaccia di pioggia al 30%. A rincuorare i tifosi delle Rosse il risultato della Fp3, con una Ferrari al comando: dopo l’exploit di Hamilton nella prima sessione del venerdì, stavolta tocca alla SF-25 di Charles Leclerc, che si mette dietro Piastri ed un rinvigorito Verstappen. Qualche problema per Hamilton, bloccato nel finale da una bandiera rossa proprio sul giro veloce: molto peggio va a Bearman, che fa una stupidata beccandosi dieci posizioni in griglia e quattro punti di penalizzazione sulla superlicenza. Appena si accende la luce verde, i piloti fanno notare una fastidiosa pioggerellina che, comunque, non impedisce a Max Verstappen di far segnare il miglior tempo. Se Norris fa peggio di un decimo, Piastri strappa la pole provvisoria al campione del mondo: deludente il primo tentativo delle Rosse, che scivolano al sesto e nono posto quando Alonso risale fino alla terza posizione.

Le gocce di pioggia sulle telecamere fanno temere che il resto delle qualifiche potrebbero essere non del tutto asciutte. A complicare ulteriormente le cose ci si mette pure il testacoda di Franco Colapinto all’ultima curva: l’italo-argentino prova a tornare ai box dopo esser finito a muro ma la sua monoposto si ferma poco dopo, lasciando parecchi detriti in pista. Inevitabile, quindi, la bandiera rossa. Quando la sessione riprende, mancano meno di 7 minuti alla fine del Q1 e tutte le vetture si lanciano in pista per evitare problemi. Momento di tensione al box Ferrari quando Leclerc finisce sotto inchiesta dalla Fia per un’irregolarità in regime di bandiera gialla ma la direzione corsa decide di lasciar correre. Meglio così, visto che la sessione si sta complicando per le due Rosse: se Leclerc risale fino alla decima posizione, Hamilton rischia grosso e chiude solo quattordicesimo. Verstappen il più veloce in 1:25.886, davanti a Piastri e al sorprendente Bearman.
Q2, Hamilton e Leclerc in prima fila
Quando si torna in pista per il Q2, Verstappen, Piastri e Leclerc sono i primi a lanciarsi a caccia del miglior tempo. Con gomma nuova, il campione del mondo è il più veloce con 1:25.316 mentre non sono molto rassicuranti i riscontri delle due Ferrari, più lente di quasi un secondo. Quando Piastri passa il traguardo fa segnare esattamente lo stesso tempo dell’olandese, un evento che non si vede spesso sulle piste di Formula 1. Per non saper né leggere né scrivere, Norris fa meglio di quasi un decimo e si porta in testa mentre Russell, anche lui con gomma nuova, risale fino al quarto posto. Preoccupazione al box Ferrari, visto che entrambe le Rosse sono al momento tra le cinque vetture che non passeranno al Q3: rischiano anche Antonelli e Tsunoda, che almeno è riuscito ad evitare l’umiliazione di un’eliminazione immediata.

Alla fine si decide tutto negli ultimi cinque minuti, con la solita girandola di tempi ed emozioni salutata da un pallido sole. Se Verstappen non riesce a migliorare il suo secondo posto, le Ferrari finalmente trovano un giro buono: Leclerc vola in prima posizione, per cederla pochi secondi dopo a Lewis Hamilton, salutato dal boato del pubblico inglese. Antonelli riesce ad evitare l’eliminazione mentre non è altrettanto fortunato Yuki Tsunoda: il giapponese della Red Bull si vede superare sul filo di lana da Gasly, chiudendo le qualifiche con un deludente dodicesimo posto. Grosso respiro di sollievo da parte dei tifosi ferraristi presenti sul tracciato: vedremo se i due piloti delle Rosse riusciranno a conservare i due decimi di vantaggio nei confronti di Norris anche nel Q3.
Q3, Verstappen sorprende tutti
Le due McLaren, rimaste con un palmo di naso dall’exploit finale delle Rosse, sono le prime a scendere in pista per la caccia alla pole position. Verstappen è il primo a lanciarsi nel giro veloce e fa fermare il cronometro su 1:25.267, tempo che gli vale la prima posizione ma viene subito superato da Oscar Piastri, il primo a scendere sotto il muro dell’1:25. Il primo tentativo del Q3 vede Lewis Hamilton affiancarsi all’australiano in prima fila mentre Leclerc deve accontentarsi della quinta piazza, dietro a Lando Norris e Max Verstappen. Piastri torna al box per far controllare il fondo piatto della sua monoposto mentre le due Mercedes montano gomme nuove solo nel secondo tentativo. Hamilton è al limite e fa un piccolo errore in curva 4 ma rimane ancora a tutti un’ultima possibilità per migliorare la propria posizione in griglia.

Gli ultimi due minuti delle qualifiche sono vissuti con grande partecipazione dal pubblico accorso in gran numero sul tracciato inglese. Il primo a completare il giro è Lando Norris, che risale fino alla seconda posizione ma è solo l’inizio di una raffica di tempi che stravolge la griglia di partenza.
George Russell si posiziona subito dietro alle due Papaya mentre l’impresa non riesce alle due Ferrari: Hamilton e Leclerc non riescono a ripetere l’exploit del Q2 e devono accontentarsi della quarta e quinta posizione. Proprio all’ultimo, però, arriva un giro clamoroso di Max Verstappen che si prende di prepotenza la pole position con un decimo di vantaggio su Piastri.