Napolitano «La libertà e il pluralismo dell’informazione cardine dell’Unione»

La libertà e il pluralismo dell’informazione sono tra i principi cardine su cui poggia la Costituzione europea, ha affermato ieri a Napoli Giorgio Napolitano. Anticipando, così, parte della riflessione cui sarà chiamato quando dovrà esprimersi per la promulgazione del decreto Alfano sulle intercettazioni. Il presidente della Repubblica, concludendo l’incontro con i capi di Stato di Austria, Germania, Portogallo e Ungheria, ha annunciato un’iniziativa per promuovere maggiore comunicazione ai cittadini sui temi europei (la bassa affluenza alle urne in queste ultime Europee è stata la dimostrazione di uno scollamento). L’iniziativa, come conferma Napolitano, si muove dalle preoccupazioni nate dopo le elezioni di sabato e e domenica scorsi, per effetto di «elementi di distorsione in Italia e altrove, dove si è svolta una campagna elettorale su temi interni, come un testo politico tutto interno, con poco spazio ai temi europei». Per il presidente occorre esprimere una visione «rinnovata del progetto europeo, che deve essere in grado di dare risposte efficaci alla crisi economica e finanziaria, e ciò può avvenire solo con una risposta comune dell’Unione, con la consapevolezza che nessun paese europeo può difendersi da solo».


I cinque capi di Stato europei hanno apprezzato l’orientamento di Obama circa un nuovo round negoziale per il disarmo nucleare. Allo stesso modo l’orientamento del presidente Usa nel ricercare soluzioni negoziali alternative all’impiego della forza nelle crisi internazionali.

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