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Narcotraffico e calciatori: coinvolti Julio Cesar e Ronaldo

I nomi compaiono nelle intercettazioni telefoniche. Una sigla identificherebbe Ronie

La polizia brasiliana, nel corso di intercettazioni telefoniche legate a un’indagine sul narcotraffico nella favela di Rocinha, si è imbattuta in voci conosciute e nomi che fanno rumore. I personaggi coinvolti sono Romario, Jorginho (il miglior giocatore al mondo di beach soccer), Ronaldo e Julio Cesar, portiere dell’Inter.
Il nerazzurro avrebbe telefonato a Erismar Rodrigues Moreira, detto «Bem-Te-Vi», capo del narcotraffico della zona, lamentandosi per una rapina subita nella favela. «Quando succedono queste cose – avrebbe risposto il boss – vieni da me, così mando subito a prendere chi è stato e lo facciamo fuori».
Romario, invece, sarebbe stato notato da un testimone a una festa organizzata da Moreira. Mentre Ronaldo, pur non comparendo nelle intercettazioni, sembra essere conosciuto dai narcos, che si riferiscono al «Fenomeno» con l’appellativo di «R-9» o «quello che si è separato dalla moglie dopo soli 90 giorni».
Il capo della polizia di Rio, Alvaro Lins, ha dichiarato che, per quanto riguarda Julio Cesar, non sussiste un’ipotesi di reato, ma «una condotta riprovevole, di pessimo esempio per i giovani».

Il portiere potrebbe saltare la Supercoppa contro la Juve se, come comunicato da Lins, fosse convocato a deporre come «persona informata dei fatti».

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