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Accuse di maltrattamenti, indagato il sindaco di Cervia

Il primo cittadino, attraverso il suo avvocato, ha definito le accuse "gravi e infamanti", negando qualsiasi comportamento violento nel corso dei 16 anni di matrimonio, dal quale sono nati due figli

Foro/Ansa)
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Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, 44 anni, è indagato dalla Procura di Ravenna per presunti maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie, dalla quale è in corso una separazione. I magistrati avevano chiesto per lui la custodia cautelare in carcere, ma il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta, ritenendo i fatti contestati di natura episodica e valutando anche il comportamento successivo dell’indagato. La Procura starebbe comunque valutando un ricorso al Tribunale del Riesame di Bologna.

La decisione del giudice

Secondo quanto riportato da diverse testate locali, il gip del Tribunale di Ravenna ha escluso, allo stato attuale, la necessità di una misura cautelare detentiva. Tra gli elementi considerati, il fatto che Missiroli, all’indomani dell’accesso della moglie al pronto soccorso, abbia lasciato l’abitazione familiare. Una circostanza che, per il giudice, ridurrebbe il rischio di reiterazione immediata delle condotte contestate. La valutazione non chiude però l’inchiesta, che prosegue sul piano penale.

L’episodio del 5 dicembre

L’inchiesta ha avuto origine il 5 dicembre scorso, quando la moglie del sindaco si è presentata al pronto soccorso di Ravenna con una lesione a un braccio, giudicata guaribile in sette giorni. Ai sanitari la donna avrebbe riferito di essere caduta dopo una forte spinta.

Pur in assenza di una denuncia formale, i medici hanno attivato il protocollo previsto nei casi di sospetta violenza domestica, il cosiddetto codice rosso, informando le forze dell’ordine. Da lì sono partiti i primi accertamenti della polizia e, nei giorni successivi, l’ascolto della donna da parte della squadra Mobile.

Le dichiarazioni e i materiali consegnati agli inquirenti

Nel corso degli approfondimenti investigativi, la moglie di Missiroli avrebbe fornito ulteriori elementi, tra cui immagini e video registrati con il telefono cellulare. Secondo quanto emerso, il racconto delineerebbe una situazione familiare segnata da tensioni, insulti e da alcuni episodi di violenza che, sempre secondo la versione della donna, si sarebbero verificati anche in passato, con un primo episodio risalente al 2012. Gli inquirenti stanno ora valutando complessivamente il materiale acquisito.

La posizione del sindaco: "Accuse infamanti"

Mattia Missiroli ha respinto ogni addebito. Attraverso il suo avvocato, Ermanno Cicognani, ha definito le accuse "gravi e infamanti", negando qualsiasi comportamento violento nel corso dei 16 anni di matrimonio, dal quale sono nati due figli. La difesa sottolinea come la separazione in atto possa aver dato luogo a letture strumentali dei fatti. Il legale ha inoltre annunciato che, una volta esaminati gli atti, il sindaco intende dimostrare la propria estraneità alle accuse, riservandosi eventuali iniziative a tutela della sua reputazione.

Il profilo pubblico

Architetto libero professionista, Missiroli è sindaco di Cervia dal 10 giugno 2024. È stato eletto al primo turno con il 56,11 per cento dei voti, alla guida di una coalizione di centrosinistra che comprendeva Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra e due liste civiche.

In passato aveva raggiunto una certa notorietà anche grazie alla partecipazione, come difensore, al reality televisivo sul calcio Campioni, il sogno. L’inchiesta giudiziaria è ora destinata a intrecciarsi con il dibattito politico locale, mentre si attendono le prossime mosse della Procura.

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