Da 210 anni al servizio della giustizia e della legalità, pronti a sacrificare la vita in nome della libertà e della democrazia. Eventi in tutta Italia per la Giornata dell’Arma dei Carabinieri, istituita per mettere in evidenza le competenze e le peculiarità degli uomini e delle donne dell’Arma, nonché i compiti di difesa e di pubblica sicurezza che svolgono in tutto il Paese. La cerimonia nazionale si terrà a Roma, nel pomeriggio, presso la caserma Salvo D’Acquisto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di esponenti del governo, della magistratura e delle autorità militari, civili e religiose.
“Il momento storico che l'Italia e l'Europa stanno vivendo sollecita più che mai i valori di fedeltà alla Repubblica e di abnegazione di cui l'Arma ha saputo essere interprete”, le parole di Mattarella per rendere omaggio ai carabinieri. Il capo dello Stato ha sottolineato che la sfida alla pace e la tutela delle libertà della nostra convivenza civile vedono l’Arma operare nella duplice proiezione da un lato nelle crisi internazionali, dall'altro nel presidio offerto sul Territorio nazionale dalla rete delle Stazioni: “La lotta alla criminalità organizzata, essenziale per la garanzia della legalità, concorre in modo significativo alla coesione della società italiana. Sono tutti campi che reclamano esigente impegno per le donne e gli uomini dell'Arma”.
Nel suo messaggio al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, Mattarella ha aggiunto che la Bandiera di guerra riceverà la dodicesima Medaglia d'oro al valor civile, a testimonianza del lungo percorso compiuto sin dalla nascita dell'unità d'Italia e, da quel momento, protagonista nei passaggi che hanno caratterizzato la storia del Paese. Il presidente della Repubblica ha rivolto un pensiero alla memoria di tutti i carabinieri che sono morti nell'adempimento del dovere e un deferente saluto alla Bandiera, per poi concludere: "Nel manifestare a tutti i Carabinieri in servizio e in congedo i sentimenti di gratitudine della comunità nazionale, formulo in questo giorno di festa, a voi e alle vostre famiglie, i più fervidi auguri".
Grande rispetto ed enorme riconoscenza nei confronti di uomini e donne dell’Arma in tutto il Paese. Basti pensare alla presenza fondamentale nei territori dell’Appenino centrale colpiti dal sisma del 2016, dove numerose caserme hanno subito pesanti conseguenze. Il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, ha annunciato l’avvio di un’opera complessiva di recupero e ricostruzione di venticinque presidi in collaborazione con i vertici dell’Arma e con l’Agenzia del Demanio.
“Si tratta di lavori necessari non solo per la ricostruzione e riparazione degli edifici, ma anche per rendere le strutture più moderne, funzionali, esteticamente gradevoli ed energeticamente sostenibili, secondo il principio del ricostruire innovando”, ha evidenziato Castelli. Un intervento necessario, ricordando che le caserme non rappresentano solo delle strutture ma sono luoghi che simboleggiano la presenza dello Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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